Gastrite nel gatto

 

 

La gastrite è un'irritazione della mucosa dello stomaco. Questo disturbo può anche interessare il nostro amico domestico, il gatto. Due sono i tipi di gastrite: acuta e cronica.

 

 

La gastrite acuta nel gatto

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Questa forma è caratterizzata dal classico sintomo caratterizzato dal vomito improvviso e non frequente. La causa scatenante può essere ricollegata all’ingerimento di cibo avariato, di erba, peli, ossa, agente irritante o assunzione di farmaci per uomini.

La natura dei gatti è quella di esplorare, quindi è possibile che ingeriscano sostanze non commestibili come veleno per topi o altre sostanze nocive. Per prevenire ciò basta prestare attenzione a dove vengono riposti gli oggetti pericolosi, perché non siano alla portata di gatto.

Nel caso di gastrite acuta, il vomito compare subito dopo mangiato; altri sintomi sono la diarrea e la improvvisa letargia. Se il gatto ha ingerito sostanze o oggetti pericolosi, bisogna portarlo dal veterinario che somministrerà un antiacido e lo terrà sotto stretta osservazione.

 

La gastrite cronica nel gatto

In questo caso la situazione è più complicata perché il vomito dura diversi giorni o anche settimane; il gatto dimagrisce e sembra sempre debole e non risponde agli stimoli del padrone.

Una delle cause più frequenti è il bezoario, cioè l’ingerimento di peli che accumulandosi, formano nello stomaco delle palline molto pericolose. Anche l’ingerimento di carta, plastica o gomma può provocare gastrite cronica. E’ stato osservato che, in alcuni casi, la gastrite cronica è solo una conseguenza di altre malattie al fegato, oppure il diabete, insufficienza renale o malattie infettive provocate dal batterio Helicobacter pyloris.

 

 

In entrambi i casi il trattamento farmacologico viene somministrato dopo lo studio attento della storia clinica del gatto e dopo aver effettuato i classici esami del sangue e delle feci, eventuali radiografie e gastroscopie. Si rivela fondamentale un cambio di abitudini alimentari: il gatto per il primo periodo non deve assumere cibo ma deve solo essere idratato da fluidi. Poi si passerà ad una dieta leggera e blanda e a trattamento farmacologico con antibiotici e antiparassitari se la malattia è provocata da parassiti o batteri.

 

La prevenzione

Per preservare la salute del nostro amico gatto, basta prestare molta attenzione all’ambiente e renderlo quanto più possibile sicuro. Il gatto ama esplorare, è la sua natura, quindi sappiate proteggerlo da oggetti e sostanze pericolose per la sua salute.

 

Gastrite nel gatto rimedi naturali e non

In base ai motivi per i quali il gatto ha sviluppato problemi allo stomaco, i rimedi applicabili sono differenti. Ecco perché abbiamo deciso di elencarti tutte le possibili alternative per aiutare il tuo amico peloso a superare il momento delicato che sta vivendo.

Ovviamente, prima di decidere la soluzione migliore per il tuo micio, cerca quantomeno di stabilire a monte se la gastrite sia un lieve temporaneo problema o se invece sia conseguenza di un quadro clinico molto più grave e complesso.

In questo secondo caso, i "rimedi della nonna" non possono fare effetto, ma per causa di forza maggiore dovrai chiedere un parere medico al veterinario di fiducia, dal momento che quasi sicuramente si tratta di una potenziale emergenza.

 

 

Digiuno in caso di vomito e diarrea

La primissima causa della gastrite felina sta nella dieta che l’animale segue nella sua vita quotidiana. Devi quindi correre ai ripari in tal senso.

Se la gastrite sta provocando nel tuo gatto vomito e diarrea (e se il gatto non manifesta altri sintomi), devi anzitutto provare a fare digiunare il tuo micio.

Dopo trenta minuti senza mangiare e senza bere puoi somministrargli qualche sorso d’acqua, a patto che nel lasso della mezz’ora di digiuno non abbia nuovamente vomitato. Detto in altri termini, devi essere attento a non farlo disidratare.

 

La camomilla

Un po' come per gli essere umani, anche per il gatto, la camomilla può essere considerata un valido rimedio casalingo. È perfetta se il gatto soffre di dolori di stomaco.

Devi dargliela da bere calda ma non troppo, e se si rifiuta di berla, puoi aiutarlo ad ingerirla utilizzando una siringa. Devi avere la fermezza di aprirgli la bocca e di "iniettare" la camomilla a piccole quantità nella parte laterale della bocca.

Tutto ciò solo ed esclusivamente se il gatto non abbia i conati di vomito. La camomilla è un lenitivo, un antinfiammatorio  e un digestivo naturale, quindi ideale indipendentemente dai sintomi che la gastrite causa nel micio.

 

Acqua calda o brodo di pollo

Acqua calda e brodo di pollo possono aiutare a lenire i sintomi da gastrite proprio come la camomilla. In questo modo oltre ad aiutarlo a stare meglio, lo andrai anche a sostentare.

L’acqua calda ha proprietà digestive, è consigliata in generale anche nel caso in cui la gastrite provochi crampi addominali nel gatto. Tuttavia, a seconda della gravità dei sintomi sarà il caso di incrementare l’uso di queste bevande con un trattamento farmacologico.

 

 

Borsa di acqua calda, coperte e coccole

Le fonti di calore sono ideali per aiutare il gatto a sentirsi meglio. Prova a tenerlo avvolto in una coperta, o ad avvolgere nella sua copertina una borsa d’acqua calda che gli riscaldi la cesta. Volendo puoi anche tenerlo in grembo e coccolarlo. I dolori allo stomaco e all’addome andranno così attenuandosi.

 

Massaggi all’addome

Altro rimedio naturale contro la gastrite felina sono i massaggi. I gatti si sentono subito molto meglio se fai loro un massaggio nella zona addominale.

Tuttavia, tieni presente che si tratta di una zona molto sensibile, per cui a qualche gatto potrebbe dar fastidio essere toccati proprio in quel punto.

 

Tisana malva e tiglio

Se vuoi che le pareti addominali del tuo gatto non siano irritate e contratte, puoi alternativamente alla camomilla o all’acqua calda, dargli da bere una tisana di tiglio e di malva.

Si tratta di due erbe a dir poco efficaci per dare sollievo a tutti i tipici sintomi da gastrite. Prima di somministrargliela, comunque, chiedi conferma al tuo veterinario per escludere che si possano eventualmente manifestare effetti collaterali dovuti alla salute generale del vostro gatto nello specifico.

 

 

Dieta prescritta dal veterinario

Qualora la gastrite gli provochi solo dolori, ma non manifesta diarrea e vomito, puoi farti consigliare dal veterinario una dieta che contenga alimenti digeribili (approfondisci su veterinario nutrizionista a Roma).

Ad esempio, puoi dargli da mangiare il tacchino, il prosciutto cotto e il pollo. Somministragli cibo senza sale e non dargli da mangiare avanzi di cibo umano. Non fargli sgranocchiare le lische o le ossa.

Ogni tipologia di carne bianca va lessata, tagliata a piccoli pezzi e servita ben cotta. Ricorda di privare la carne di pelle, midollo, ossicini, e di farla mangiare al gatto a temperatura ambiente o comunque non calda. Viceversa, il prosciutto cotto non va servito freddo da frigo. Le porzioni devono essere piccole, aumentandole gradatamente solo se il gatto mostra segni di guarigione.

 

Crea un ambiente confortevole

Oltre ad avvolgere il gatto in una coperta, dovresti creare intorno a lui un ambiente tranquillo e confortevole. In questo modo non solo puoi osservarlo facilmente, ma anche lui dal suo canto si sentirà molto più a suo agio.

Ricorda di tenere sempre pulita la sabbiera, di liberarla da residui di pelo del gatto, e sostituisci il tutto se ha vomitato o se ha macchiato la cesta di feci.

 

Prodotti omeopatici

Se vuoi evitare farmaci, puoi sempre provare a fare affidamento sui prodotti omeopatici. In particolare in caso di vomito causato da gastrite puoi migliorarela sua condizione di salute con cure alternative (ad esempio prodotti che bloccano il vomito e ne prevengono il ritorno), consigliate in particolare in caso di gonfiore addominale causato da digestione difficoltosa a cui segue sonnolenza.