Gastrite nel cane

 

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Con il termine “gastrite” ci si riferisce ad un’infiammazione della mucosa dello stomaco anche quando questa riguarda il nostro amico a quattro zampe. Questo disturbo è molto frequente nei cani e si manifesta in due forme, acuta e cronica.

Lo stomaco del cane è composto da quatto parti: il cardias che è l’ingresso, il fondo e il corpo che sono simili a dei palloncini che si allargano e si contraggono a seconda della quantità di cibo ingerita. L’ultima parte è l’antro che riduce in maniera meccanica il cibo in poltiglia. Va precisato che non esiste una razza che è maggiormente predisposta alla gastrite; tuttavia i cani che rovistano frequentemente nella spazzatura e sono soliti ad ingerire cibi avariati e oggetti non commestibili, soffriranno molto spesso di questo disturbo.

 

 

Le cause della gastrite nel cane

La forma acuta insorge all’improvviso con forti dolori all’addome e vomito. Questa si manifesta più precisamente quando il cane ingerisce sostanze avariate, piante tossiche, ossa, giocattoli, aghi o altri oggetti non commestibili.

Altre cause sono da ricollegare all’assunzione di farmaci irritanti e antinfiammatori non steroidei, aspirina e antibiotici. La gastrite cronica insorge in modo lento e graduale e si manifesta quando la mucosa e la flora batterica dello stomaco risulta compromessa. Una forma prolungata è dovuta anche all’ingerimento di plastica, gomma, residui di moquette, peli o lacci. Quando questi oggetti permangono nello stomaco, la mucosa si infiamma e si manifestano i primi sintomi e disagi fisici. Inoltre, anche le infezioni batteriche causano la gastrite cronica: il parvovirus è molto frequente specialmente nei cuccioli che non sono stati vaccinati nella maniera corretta.

Altri motivi scatenanti la forma cronica sono le neoplasie, allergie alimentari, sostanze chimiche irritanti, malattie renali e epatiche, polipi gastrici, parassiti, linfomi gastrointestinali e tumori delle cellule del plasma. Anche lo stress può incidere sul funzionamento della mucosa gastrica.

 

I sintomi della gastrite nel cane

Classici segnali d’allarme sono il vomito persistente, dolore addominale, disidratazione, debolezza, letargia, inappetenza, perdita di peso, diarrea, sangue nelle feci, pelo opaco, salivazione eccessiva, mucose giallastre. Una precisazione è d’obbligo per non creare allarmismi: il vomito è accompagnato da dolori addominali forti, il rigurgito è un processo passivo, non preoccupante, nel quale il cibo che non è stato ancora digerito, risale attraverso l’esofago ed esce senza sforzo addominale.

 

 

Le cure della gastrite nel cane

Diversi sono i modi per curare i nostri piccoli amici quando sono interessati da gastrite. Uno dei primi passi è quello di ridurre l’assunzione di cibo. Se si è in presenza di forme tumorali, il protocollo è diverso e specifico. Inoltre il veterinario procederà con la somministrazione di fluidi in endovena per reidratare l’animale. Se il cane non vomita più si passa a una dieta leggera e semplice a base di riso, pasta e patate, carni magre.

 

La prevenzione

Importante è prevenire situazioni spiacevoli. Il cane va tenuto lontano dall’immondizia e da sostanze indigeste. Inoltre, esistono anche delle vaccinazioni per cani adulti che sono utili a prevenire la gastrite. Importante è anche contattare il medico veterinario ai primi disturbi dell’animale.