Gastrite dieta e alimentazione

 

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La gastrite è un processo infiammatorio che interessa le pareti dello stomaco interne. I sintomi sono dolori addominali, nausea, senso di pienezza, bruciori, crampi e vomito. In caso di diagnosi di gastrite cronica è bene farsi tenere sotto controllo da un medico specializzato e assumere farmaci e medicinali idonei. In caso di gastrite acuta è sufficiente qualche giorno di riposo forzato ed una dieta leggera ed equilibrata.

E' consigliabile inoltre evitare di fumare e assumere aspirina e altri farmaci con proprietà gastrolesive. E' opportuno cercare di masticare lentamente per triturare al meglio il cibo in modo da semplificare il lavoro dello stomaco e delle ghiandole gastriche. Si consiglia inoltre di evitare di mangiare in particolari momenti della giornata in cui si è particolarmente stressati e nervosi.

Fondamentale è cercare di non abbuffarsi durante pranzi o cene, cercando di suddividere gli alimenti in più periodi della giornata: colazione, spuntino delle 11:00, pranzo, sneak, cena. Gli spuntini alla mattina ed al pomeriggio infatti riducono l'acidità dello stomaco, acidità che aumenta in proporzione al tempo di digiuno.

Altro consiglio che possiamo dare è bere molto durante la giornata sia per rimanere idratati sia perchè la saliva e l'acqua in generale proteggono le pareti dello stomaco.

 

 

Gastrite e alimentazione: buone regole da seguire

gastrite dieta e alimentazione cosa mangiare

Un'alimentazione appropriata è la via maestra per combattere la gastrite. La dieta consigliata in questi casi si basa sul rispetto di alcune buone regole.

  • Mangiare in modo regolare, senza saltare un pasto. Il digiuno prolungato aumenta l'acidità di stomaco;

  • Evitare pietanze abbondanti, soprattutto a cena;

  • Frammezzare i pasti con uno spuntino durante la mattina e uno nel pomeriggio;

  • Masticare il cibo bene e lentamente;

  • Consumare i pasti in luoghi e in momenti rilassati.

 

Cosa mangiare per chi soffre di gastrite

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Per curare tale patologia è indispensabile seguire un'alimentazione corretta che non aggredisca ulteriormente lo stomaco già infiammato. L'alimentazione consigliata in caso di gastrite deve privilegiare i cibi poco acidi e cucinati in modo semplice.

E' consigliabile mangiare o bere alimenti come il latte parzialmente scremato, yogurt, latticini magri non fermentati, carni bianche, pesce, verdure cotte, fette biscottate, frutta cotta, orzo, uova alla coque, succhi di frutta dolci, patate lesse, banane, bere acqua liscia. E' opportuno non mischiare nello stesso piatto proteine da fonti diverse come carne e pesce o legumi e carne, eccetera.

 

 

Elenco sintetico alimenti che è possibile mangiare

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In particolar modo sono raccomandati:

  • Cereali integrali, che abbondano di fibre e sono alcalinizzanti;

  • Frutta non acida, come banane, pere e mele;

  • Carni bianche;

  • Pesce magro;

  • Pane tostato, con poca mollica;

  • Legumi lessi senza soffritto e spezie;

  • Verdure poco acide come i cavoli, le patate, i carciofi, le zucchine, le carote e i finocchi;

  • Yogurt con fermenti lattici vivi e formaggi freschi;

  • Olio extravergine di oliva;

  • Acqua naturale non gasata, caffè d'orzo, tisane e infusi.

 

Cosa non mangiare per chi soffre di gastrite

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Bisogna evitare assolutamente cibi poco cotti o peggio crudi, molto grassi, cibi conservati, salumi e sott'olio, formaggi grassi, fritture, uova sode, mollica del pane, succhi acidi come limoni, pompelmi e aranci, frutta secca, cioccolato, caffè, alcool. Da evitare assolutamente cibi e bevande fredde o peggio ghiacciate come gelati e sorbetti. Evitare anche le spezie come pepe, peperoncino e aglio.

I cibi da evitare se si soffre di gastrite sono quelli che potrebbero irritare maggiormente la mucosa dello stomaco.

 

Elenco sintetico alimenti sconsigliati

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  • Prodotti in scatola;

  • Cibi ricchi di grassi, come carni rosse, insaccati, pesci grassi e dolci;

  • Formaggi fermentati, molto salati o piccanti, specie il pecorino e il gorgonzola;

  • Fritture, soffritti e condimenti pesanti;

  • Alimenti acidi, come i pomodori, gli agrumi e la frutta secca;

  • Aceto;

  • Cioccolato, gomme da masticare, caramelle e dolci;

  • Caffè, tè, alcolici e bevande gasate;

  • Cibi e bevande troppo freddi o troppo caldi.

 

 

Altri consigli associati all'alimentazione

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Oltre ai consigli sui cibi da mangiare e quelli da evitare, quando si ha la gastrite esistono altri accorgimenti associati all'alimentazione utili a curare il disturbo.
Bere molta acqua è la ricetta per una buona salute in generale. Nel caso della gastrite poi serve a proteggere le pareti dello stomaco e dell'esofago dai succhi gastrici.

Una corretta abitudine alimentare è quella di mangiare la frutta sempre lontano dai pasti, perché non appesantisce e non crea acidità.

Una breve passeggiata dopo aver consumato il pasto favorisce la digestione. Un'abitudine molto diffusa nel nostro paese, ma non sempre salutare, è la “pennichella” dopo pranzo. Sarebbe opportuno perché soffre di gastrite far passare un paio d'ore dopo il pasto.

Quando si cucina è buona norma non abusare di olio per condire le pietanze e non mescolare le proteine con i carboidrati, perché possono causare acidità di stomaco.

Chi è affetto da gastrite non dovrebbe mai digiunare a lungo  e nemmeno saltare i pasti. Mangiare poco ma spesso è la prima raccomandazione in queste situazioni. Gli spuntini infatti impediscono una eccessiva produzione di succhi gastrici e la conseguente acidità di stomaco.

Soffrire di gastrite non significa rinunciare inevitabilmente a certi alimenti, più indigesti. A volte è sufficiente introdurre in cucina delle piccole e sane abitudini. Aggiungere del bicarbonato nella cottura dei legumi, ad esempio, è molto utile per non incorrere in problemi di cattiva digestione.

Buona cosa, in generale, è limitare l'uso di prodotti irritanti per la mucosa gastrica, come le spezie (in special modo l'aglio, la cipolla, il pepe, il peperoncino), i sottaceti, le salamoie, l'alcol, il fumo e il caffè.

Che si tratti di gastrite acuta o cronica è raccomandabile anche consumare a cena cibi densi, evitando le minestre, e non bere molta acqua.

Infine è molto importante una regolare seppur moderata attività fisica, perché agevola il corretto funzionamento del sistema digerente.

 

Gastrite nei bambini: alimentazione corretta

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Se un bambino soffre di gastrite è necessario prestare attenzione alla sua dieta, affinché il suo stomaco non si indebolisca troppo.

Carni magre come il petto di pollo o il filetto di vitello sono da preferire rispetto alle carni rosse, così come pesci magri (il merluzzo o la sogliola) e i formaggi freschi quali la ricotta e la mozzarella.

Quando si cucina a un bambino con gastrite non bisognerebbe mai preparare cibi molto elaborati, come le lasagne e i ravioli, ma preferire piatti più semplici e per lui digeribili (pasta in bianco e riso ad esempio).

Anche la cottura ha la sua importanza: è fondamentale evitare le fritture e cucinare i pasti al vapore, ai ferri, al forno o al cartoccio

Da bandire assolutamente a tavola sono poi le bibite gassate ed eccitanti come la Coca Cola e l'aranciata, che tanto piacciono ai bambini ma nuocciono al loro stomaco.