Gastrite: pesce e alghe

 

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La gastrite, un'infiammazione o gonfiore del rivestimento dello stomaco, può essere una condizione dolorosa che è spesso causata da infezioni, droghe, stress o una risposta autoimmune.

Il trattamento della gastrite si concentra sulla ricerca della causa scatenante al fine di eliminare la sostanza irritante o offensiva.

Se è vero che la dieta e la nutrizione non sembrano giocare un ruolo significativo nella prevenzione o nella gestione della gastrite, i cambiamenti della dieta possono aiutare a gestire alcuni dei fastidi associati a questo fastidioso disturbo.

La gastrite può causare disagio o dolore localizzato nella parte superiore dell'addome e talvolta nausea, vomito e sanguinamento dello stomaco, tuttavia, in alcuni soggetti, questa patologia è asintomatica.

Anche se non ci sono raccomandazioni specifiche sulla dieta per la gastrite, alcuni alimenti possono anche causare fastidio allo stomaco, gonfiore o bruciore di stomaco e potrebbero aggravare i sintomi della gastrite preesistente.

Potrebbe essere necessario del tempo per identificare quali alimenti ne aggravano i sintomi e  risulta altrettanto utile tenere un diario alimentare per il monitoraggio delle varie reazioni alimentari.

Nella maggior parte dei casi, se sei in grado di tollerare un cibo senza alcun disagio o peggioramento dei sintomi, allora questo cibo può essere incluso nella tua dieta. 

Se da una parte è dunque più problematico individuare quali cibi siano alla base dell'infiammazione dello stomaco, dall'altra è invece piuttosto semplice scegliere quelli più salutari e tollerabili in caso di gastrite, tra questi sicuramente il pesce.

Il pesce, come la maggior parte degli alimenti proteici magri, è ben tollerato da chi soffre di gastrite, soprattutto a causa degli acidi grassi omega-3 che possono aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la salute dell'apparato digerente.

Vediamo nello specifico quali sono gli altri benefici di questo alimento e in che modo possono aiutare ad alleviare i sintomi della gastrite.

 

 

Gastrite e pesce: vantaggi e benefici

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Le proteine magre aiutano a riparare la parete intestinale e trattano problemi digestivi e le infiammazioni del tratto gastrico.

Buone fonti di proteine sono sicuramente i pesci, soprattutto salmone o sardine sono particolarmente utili perché particolarmente ricchi di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie come gli omega-3, particolarmente benefiche per lo stomaco, il sistema immunitario e la vista (per problemi di vista è utile conciliare integrazione e un buon supporto ottico che puoi trovare su siti come caradonnaottica.it).

La dieta occidentale, ad alto contenuto di omega-6 acidi grassi polinsaturi e basso contenuto di omega-3, è strettamente associata con lo sviluppo  di patologie legate all'esofageo,  stomaco, colon, e pancreas, mentre gli studi su i livelli di acidi grassi nei pazienti con carcinoma della vescica, del pancreas, del polmone e dell'esofago rivelano basse concentrazioni plasmatiche di omega-3 (55-88%) rispetto alle persone sane.

In particolare, se analizziamo le principali cause di gastrite, sebbene siano vari e diversificati i fattori che ne aumentano il rischio e le complicanze, l'Helicobacter pylori è sicuramente una delle più rilevanti, oltre ad essere considerato incisivo per il cancro dello stomaco, la quarta forma più comune di cancro e la seconda causa di morte nel mondo.

L'Helicobacter pylori (H. pylori) è un batterio che infetta più della metà della popolazione in tutto il mondo. L'infezione di questo batterio è una causa primaria dell'infiammazione cronica dello stomaco, delle malattie dell'ulcera peptica e dei tumori gastrici.

Recenti studi dimostrano che gli omega-3 possono ridurre la gravità di diverse malattie gastriche associate a H. pylori e persino avere una funzione preventiva con il cancro.

L'evidenza suggerisce che un elevato consumo di omega-3 è associato ad un minor rischio di sviluppare il cancro gastrointestinale negli animali e nell'uomo.

Studi recenti indicano che un aumento di omega 3 nella dieta può alleviare la gravità di patologie come la gastrite o l'ulcera, limitando la progressione del cancro allo stomaco e potrebbe ritardare o prevenire il cancro gastrointestinale nei pazienti ad alto rischio.

La corretta assunzione di Omega-3 potrebbe  facilitare il ringiovanimento della gastrite atrofica precancerosa, ristabilendo l'equilibrio lipidico distorto correlato all'infiammazione, mantenendo così lo stomaco sano, anche dopo infezione da H. pylori.

 

 

Gastrite e alghe: vantaggi e benefici

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Prevedere un'assunzione massiccia di Omega 3 nel piano alimentare di chi soffre di gastrite è sicuramente un passo fondamentale per alleviare l'infiammazione: pesci, molluschi e alghe marine dovrebbero essere dunque la prima scelta nella dieta, soprattutto se l'infiammazione è di tipo batterica.

Un recente studio mostra che il fucoidan, un polisaccaride solfatato presente nelle alghe brune, può offrire una soluzione valida in caso di gastrite: lo studio si è svolto presso l'Università dell'Australia occidentale nei laboratori del Professor Barry Marshall, riconosciuto per la sua scoperta di H. pylori e del suo ruolo nella gastrite e nell'ulcera peptica.

La ricerca ha riguardato la sperimentazione di estratti fucoidan derivati dalle specie Fucus vesiculosus e Undaria pinnatifida di alga bruna: gli studi in vitro hanno dimostrato che gli estratti di fucoidan sono estremamente efficaci nel rimuovere H. pylori dalle cellule infette. Questo risultato significativo conferma l'alga marina fucoidan come una potenziale alternativa ai trattamenti antibiotici sempre più inadeguati.

Le alghe marine sono organismi semplici che crescono principalmente su aree rocciose o barriere coralline. A differenza delle piante, non hanno sistema vascolare, radici, fiori, foglie o steli, ma hanno invece strutture chiamate "holdfast" e fronde fogliari che fungono da tralci per attaccarsi a rocce o altre piante marine.

Tra queste la spirulina  è un'alga unicellulare che ha una forma a spirale (da cui il nome), è di colore blu-verdastro e per la presenza di clorofilla assume un colore verde mentre la ficocianina è un pigmento che le conferisce il caratteristico colore blu.

La Spirulina è un superalimento che fornisce proteine più digeribili rispetto a quelle della carne contiene un'incredibile varietà di nutrienti: vitamine, macrominerali, minerali, acidi grassi essenziali, proteine, acidi nucleici (DNA e RNA), clorofilla e un'ampia varietà di sostanze fitochimiche.

 

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In caso di gastrite è utile assumere questo tipo di alga marina nell'alimentazione quotidiana:  essendo particolarmente ricca di clorofilla, carotene e proteine è infatti estremamente utile per la riabilitazione, la rigenerazione e la normale funzione digestiva.

I succhi gastrici aumentano a causa dello stress e danneggiano il rivestimento dello stomaco.

Per evitare che ciò accada, è necessario mangiare cibi alcalini che facilitino la digestione per sopprimere la quantità in eccesso di succhi gastrici e per avere un apporto equilibrato di sostanze nutritive tra cui proteine, minerali e vitamine.

 

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La spirulina è un alimento alcalino che soddisfa tutte queste condizioni: non contiene solo grandi quantità di sostanze nutritive di buona qualità, ma il tasso di digestione e assorbimento da parte del corpo è estremamente elevato, quindi è possibile un'adeguata integrazione di questi nutrienti.

Inoltre, la clorofilla nella Spirulina protegge i rivestimenti dello stomaco e dell'intestino che hanno subito lesioni, favorisce una normale funzione intestinale, elimina l'alito cattivo spesso associato a gastrite, allevia la stitichezza e contribuisce ad una flora intestinale sana, normalizzando la produzione di fluidi digestivi e stimolando l'azione peristaltica nel colon. Gli effetti positivi della spirulina sulle ulcere gastriche, la gastrite cronica e le ulcere duodenali sono ampiamente confermati dagli studi.