Gastrite e uova

 

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Le uova sono un alimento sano e nutriente che la maggior parte di noi consuma regolarmente: ottime come colazione nutriente e saziante sono un piatto versatile, ricco di nutrienti e facile da preparare.

Forniscono un'eccellente quantità di proteine, sono ricche di tutti gli amminoacidi essenziali per la salute del cervello e del sistema nervoso ed hanno una fonte di importanti vitamine e minerali.

Le uova sono anche un'ottima fonte di grassi, di colesterolo buono e apportano un contenuto calorico davvero moderato che contribuisce al benessere generale dell'organismo, a patto di consumarle con moderazione.

Eppure tante persone esitano a includerle nella loro dieta perché ritenute nocive per molte patologie e disturbi infiammatori, tra questi anche la gastrite.

Se è vero che questo disturbo è una patologia infiammatoria che colpisce la mucosa dello stomaco a causa di stress, reflusso o infezioni, è altrettanto comune che la gastrite si possa sviluppare in conseguenza di allergie alimentari, tra queste vi è quella all'uovo.

Le uova, al di là di falsi miti e credenze, sono alimenti particolarmente salutari e risultano indicati per le condizioni del sistema digestivo, dal colon irritabile alla gastrite appunto.

Perché allora sentiamo così spesso dire di non consumare le uova in caso di gastrite? Vediamo quali sono i benefici e le controindicazioni.

 

 

Gastrite e uova: benefici e controindicazioni

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Le uova forniscono una buona quantità di vitamine del gruppo B come riboflavina e vitamina B12, zinco, vitamina D e proteine. Gli albumi in particolare hanno un basso contenuto di grassi e sono ricchi di proteine.

Nell'opinione comune le uova sono spesso demonizzate a causa del loro alto contenuto di colesterolo e la Harvard School of Public Health raccomanda di attenersi a un consumo moderato e di scegliere più spesso le proteine vegetali.

Il Medical Center dell'Università del Maryland riferisce che circa il 25% degli americani crede di essere allergico a un cibo, ma solo il 2% circa della popolazione adulta viene diagnosticata con un'allergia alimentare. Molte persone confondono l'intolleranza all'uovo con un'allergia all'uovo.

L'intolleranza all'uovo può causare gastrite, non a causa di reazioni chimiche nel corpo, ma a causa di proteine non digerite: essa si verifica infatti quando il sistema digestivo non è in grado di decomporre le proteine delle uova, causando così infiammazione, gonfiore, gas e diarrea. L'intolleranza all'uovo non coinvolge il sistema immunitario e causa principalmente complicazioni digestive.

L'intossicazione alimentare da uova può causare gastrite se le uova che si consumano sono contaminate da parassiti, batteri o virus.

L'infiammazione si sviluppa nel rivestimento dello stomaco e dell'intestino che causa dolore allo stomaco, vomito, nausea e diarrea.

Nonostante le controindicazioni da allergia, le uova possono anche apportare benefici o essere addirittura tra gli alimenti consigliati contro la gastrite.

Ciò che rende le uova buone per la gastrite è la loro mancanza di fibra alimentare.

In circostanze normali, il consumo di alimenti ricchi di fibra è particolarmente benefico: oltre ad avere un potere saziante la fibra migliora le funzionalità intestinali e permette un migliore assorbimento dei nutrimenti, diverso è il caso di chi soffre di gastrite acuta o gastrite cronica.

Questo disturbo è essenzialmente causato da un'irritazione, più o meno acuta, del rivestimento dello stomaco e la fibra, essendo responsabile della produzione di gas che spesso causano un rallentamento della funzione digestiva, può peggiorare la sintomatologia della gastrite.

Questo è il motivo per cui gli alimenti estremamente ricchi di proteine, ma non grassi e privi di fibre come uova e carne magra sono spesso consigliati quando si soffre di gastrite, aiutando a calmare i sintomi e permettendo al rivestimento dello stomaco di ripararsi da solo.

Nella maggior parte dei casi la dieta per la gastrite includerà carne di pollo magra e uova come le principali fonti di proteine e  grassi, cereali raffinati che forniscono carboidrati e assorbono l'acidità e verdure come carote, spinaci, patate, zucchine, rigorosamente bolliti e cotti a vapore.

Questa rappresenta la migliore dieta per la gastrite perché fornisce proteine, carboidrati, grassi e colesterolo, nonché una buona quantità di vitamine e minerali e basse quantità di fibre: le uova sono uno degli alimenti che meglio soddisfa questi requisiti anche se si consiglia di consumarli con moderazione. Come prepararle? Ecco qualche consiglio utile se soffri di gastrite.

 

 

Gastrite e uova: preparazione e usi

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Nonostante la gastrite in alcuni casi possa essere curata facilmente e abbastanza rapidamente, a volte  può risultare abbastanza difficile da gestire.

A parte i farmaci, gran parte del processo di guarigione comporta l'apprendimento di quali cibi sono buoni per noi e quali no.

E mentre la maggior parte delle persone può trovare sollievo e riscontrare benefici  con un piano di dieta generale fornito dal proprio medico, a volte cibi apparentemente innocui possono scatenare i sintomi più gravi e ritardare la guarigione semplicemente perché non sono indicati per noi e finiscono per irritare il rivestimento dello stomaco.

Scoprire quali cibi da mangiare e quali evitare quando si ha la gastrite è essenziale per ridurre l'infiammazione e far regredire i sintomi.

Oltre ai noti cibi e bevande problematici come il cibo spazzatura o il caffè, i sintomi della gastrite come acidità e bruciori di stomaco possono essere innescati mangiando cavoli, cavolfiori o peperoni e altri alimenti altrimenti sani che normalmente considereremmo molto vantaggiosi per noi, tra questi le uova.

Uno degli aspetti più importanti da tenere a mente è che siamo tutti diversi e ognuno può rispondere in modo diverso a cibi e bevande, quindi non esiste una dieta universale per la gastrite.

Il consumo di uova dovrebbe essere limitato a preparazioni semplici che non irritino la mucosa gastrica  e siano perfettamente digeribili: grassi e cibi oleosi sono assolutamente sconsigliati a chi soffre di gastrite, qualsiasi cosa elaborata ha una maggiore probabilità di irritare lo stomaco e scatenare i sintomi della gastrite.

 

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Pertanto sarà necessario evitare preparazioni di uova crude o fritte, mentre le uova al tegamino con l'uso di piccole quantità di olio o bollite (uova alla coque) possono essere la soluzione più indicata per chi soffre di gastrite. Per quanto riguarda l'uovo sodo si può affermare che è più digeribile dell'uovo crudo se bollito in acqua per non più di 8, 10 minuti. Se la cottura prosegue e va oltre i 15 minuti avviene una reazione chimica delle proteine del tuorlo che lo rendono più pesante e più difficile da digerire.

Piccole porzioni e pasti semplici aiuteranno a trovare sollievo contro i sintomi della gastrite e le uova rientrano senz'altro tra gli alimenti più digeribili, se consumate con moderazione e non più di due volte alla settimana.

L'alternativa all'uovo sodo può essere il consumo di soli albumi: ad alto contenuto di proteine e povera di grassi, questa parte delle uova è facilmente digeribile e può essere addirittura assunta come trattamento naturale antigastrite.

Se soffri di gastrite puoi consumare 4-5 bianchi d'uovo crudo al giorno, preparati in schiuma (senza zucchero), suddivisi in 3-4 pasti. Il trattamento è per più di 5 giorni consecutivi, avendo nella maggior parte dei casi un ottimo effetto calmante gastrico.

C'è da dire che rimedi naturali a base di uova apportano benefici anche alla salute dei capelli: esistono tantissime maschere che si possono realizzare con il tuorlo d'uovo per rafforzare il cuoio capelluto in caso di perdita di capelli. Ovviamente  si tratta di un aiuto volto ad attenuare la problematica ma per problemi di calvizie è meglio ricorrere a veri e propri interventi in grado di risolvere il problema, senza necessariamente ricorrere alla chirurgia (approfondisci su www.beautymedical.it).

Uova e gastrite possono essere un'accoppiata vincente se integrate in un piano alimentare equilibrato e se la patologia non è giunta ad uno stadio cronico.

In ogni caso è sempre consigliabile consultare il parere del medico per adottare una strategia mirata e calibrata sulle proprie esigenze.