Gerdoff per combattere gastrite e reflusso acido

 

Chi soffre di gastrite conosce perfettamente quanto possa essere fastidioso il tipico sintomo di bruciore allo stomaco che si avverte, e l’unico pensiero di chi ne soffre è proprio cercare di alleviarlo. Gastrite e reflusso possono diventare dei disturbi piuttosto debilitanti se non vengono trattati adeguatamente. In caso di problemi persistenti, sotto stretto controllo medico, è possibile risolvere il problema con farmaci come il Gerdoff.

 

Il bruciore allo stomaco, ma soprattutto il rigurgito acido sono delle fastidiose sensazioni che creano grande disagio e si possono avvertire anche quotidianamente. In tal senso il medico può prescrivere farmaci in grado di spegnere immediatamente i fastidi, specie se i sintomi si intensificano.

 

 

Ma non tutti i farmaci sono adatti a tutti i pazienti, sia per durata che per efficacia, ecco perché è fondamentale scegliere i farmaci da reflusso consoni alla propria condizione di salute. Molti medicinali agiscono subito sui sintomi, ma hanno un effetto di breve durata, altri invece hanno un rilascio graduale che dura nel tempo, o ideali per un’azione preventiva.

 

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Proprio il farmaco Gerdoff è un toccasana per chi soffre di gastrite e reflusso acido, un dispositivo medico che svolge un’azione meccanica in maniera piuttosto rapida. Il medicinale riduce immediatamente tutti i fastidi tipici della gastrite e del reflusso, dal rigurgito acido, alla tosse da irritazione o addirittura la raucedine.

Il principio attivo contenuto nel farmaco Gerdoff svolge un’azione idratante, ma anche lenitiva e ristrutturante grazie proprio ai suoi componenti, ovvero l’alluminio idrossico, l’acido ialuronico (utilizzato anche in medicina estetica) e il condroitin solfato. Proprio queste sostanze unite contemporaneamente vanno ad agire contrastando i sintomi creati dal reflusso gastrico, le compresse di Gerdoff creano dunque una barriera lenitiva contro l’acidità e il bruciore di stomaco.

La particolare composizione di Gerdoff fa sì che sia considerato un rimedio efficace contro l’acidità e tutti i sintomi legati alla gastrite e al reflusso acido, assolutamente unico e soprattutto dall’efficacia ampiamente dimostrata.

In commercio esistono diversi farmaci che contrastano i sintomi della gastrite, ma Gerdoff è sicuramente uno dei dispositivi medici più apprezzati, sia per il suo effetto rapido e duraturo che per i benefici che si avvertono nel tempo,  grazie alla presenza dell’acido ialuronico in grado di ristrutturare la mucosa esofagea.

Ulteriore componente che rende Gerdoff il farmaco d’eccellenza per la cura della gastrite è la presenza di condroitin solfato, sostanza che solitamente viene utilizzata per curare i disturbi articolari ma che in questo caso viene impiegata per lavorare sulle pareti dello stomaco modulando la naturale produzione di acido.

Gerdoff è venduto in farmacia in compresse masticabili nella confezione da venti (Gerdoff 20CPR) che una volta assunte tendono a bloccare la risalita del reflusso acido che potrebbero creare delle irritazioni nell’apparato respiratorio o nell’esofago.

Una delle particolarità di Gerdoff è la presenza tra le sue componenti di acido ialuronico che permette la reidratazione e riepitelizzazione delle pareti dell’esofago, e può essere utilizzato in caso di reflusso gastroesofageo con tosse irritante e stizzosa. Non per niente è utilizzato con successo da anni anche in medicina estetica, soprattutto nel trattamento filler.

 

 

Posologia di Gerdoff

Sia gli adulti che i bambini sopra i 12 anni possono assumere Gerdoff nella quantità di 1-2 compresse masticabili al giorno dopo i pasti principali e prima di coricarsi, ma sempre secondo quanto indicato dal proprio medico.

Le compresse di Gerdoff possono essere assunte anche solamente in caso di bisogno, ovvero nel caso in cuoi compaiano i sintomi tipici di una gastrite o un reflusso acido, come dolore e bruciore di stomaco.

Le compresse inizialmente vanno sciolte in bocca e poi masticate, e la loro assunzione può essere seguita anche dall’ingestione di acqua o latte, anche se è sconsigliabile l’uso del latte in caso di bruciore o acidità di stomaco.

 

 

Effetti collaterali e controindicazioni di Gerdoff

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Come diversi altri farmaci anche con l’assunzione di Gerdoff si potrebbero avere effetti collaterali. Ciò è dovuto alla presenza di alluminio che potrebbe interagire con altri farmaci. Pertanto è consigliabile assumere ulteriori medicinali ad una distanza temporale di almeno 2 ore dall’utilizzo del prodotto. E nel caso in cui un paziente noti alcuni sintomi dati dall’interazione con altri farmaci è consigliabile sospenderne immediatamente l’utilizzo consultando il proprio medico di fiducia.

Pertanto è necessario assumere Gerdoff sotto consiglio medico o dopo aver chiesto al proprio farmacista, soprattutto se di recente si stanno assumendo altri farmaci.

Dato che Gerdoff contiene una quantità di saccarosio deve essere somministrato con maggiore cautela ai pazienti diabetici, o almeno sempre sotto consiglio medico. L’utilizzo prolungato di Gerdoff potrebbe causare stitichezza essendo uno degli effetti dell’alluminio.

Il farmaco non deve essere assunto in caso di ipersensibilità con anche solo uno dei principi attivi contenuto in Gerdoff, ed è assolutamente controindicato in pazienti che soffrono di insufficienza renale e ipofosfatemia.

Non esistono al momento particolari controindicazioni per l’assunzione di Gerdoff in donne in gravidanza o allattamento, ma prima di assumere il farmaco è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia.