Gastrite e alitosi, cause, sintomi, rimedi, terapie

 

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L'alitosi è una condizione umana comune il cui esatto meccanismo patofisiologico non è chiaro, sebbene esso sia stato spesso attribuito principalmente alle patologie orali.

L'alitosi derivante da disturbi gastrointestinali è considerata estremamente rara, tuttavia la stessa alitosi è stata spesso riportata tra i sintomi correlati all'infezione da Helicobacter pylori e alla malattia da reflusso gastroesofageo.

Uno studio condotto su un campione di 94 pazienti tra bambini e giovani adulti che presentavano disturbi di alitosi in una clinica di gastroenterologia pediatrica, ha evidenziato che la patologia gastrointestinale era molto comune nei pazienti con alitosi indipendentemente dai risultati odontoiatrici o otorinolaringoiatrici e la maggior parte dei pazienti è migliorata con il trattamento.

La patologia gastrointestinale è risultata molto comune, con alitosi presente in 54 dei 94 pazienti.

La maggior parte delle patologie, sia macroscopicamente che microscopicamente, sono state notate nello stomaco (60% non-H pyloricorrelati), seguito dal duodeno e dall'esofago.

L'alito cattivo (alitosi) è tutt'altro che una condizione "facile" da diagnosticare e trattare: le cause possono essere varie e complesse e il trattamento a volte molto diverso.

L'alitosi gastrica probabilmente è la forma meno comune, ma comunque trattabile: prima di analizzarne i rimedi e le terapie utili per sconfiggere o attenuare questo disturbo, analizziamone le cause e i sintomi che permettono di riconoscerla.

 

 

Gastrite e alitosi:  cause e sintomi

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Circa la metà della popolazione soffre di alitosi causata da fattori diversi da cibo, alcool e fumo.

Di questi, solo il 10 % proviene da altri problemi di salute come il diabete, il fegato e le malattie renali. Il numero di persone che soffrono di alitosi a causa di problemi di stomaco è ancora più basso, ma  ovviamente questo non rende il problema meno trascurabile.

La correlazione tra stomaco e alito cattivo è determinata soprattutto da ulcere e proliferazioni di batteri.

La gastrite in particolare è l'infiammazione del rivestimento dello stomaco ed è più spesso il risultato di un'infezione provocata dallo stesso batterio che causa la maggior parte delle ulcere gastriche.

La gastrite può manifestarsi improvvisamente (gastrite acuta) o apparire lentamente nel tempo (gastrite cronica) fino a causare vere e proprie ulcerazioni.

In alcune situazioni, le ulcere causate dai batteri possono far insorgere l'alitosi.

Le ricerche confermano che il batterio noto come Helicobacter pylori (H. pylori), responsabile di innumerevoli ulcere nello stomaco, può causare a sua volta.

Uno studio condotto su pazienti  con H. pylori avrebbe dimostrato che gli stessi avessero contratto anche il  Prevotella intermedia, uno dei principali batteri parodontali. Se soffri di alitosi e ulcere, consulta il medico per verificare se esiste una correlazione tra i due disturbi.

Anche il reflusso acido che spesso si accompagna ai sintomi della gastrite può essere insignito come causa di alitosi.

Oltre ad una sensazione di bruciore al petto o alla gola, il reflusso gastroesofageo di cui spesso soffrono le persone affette da gastrite, può anche causare l'erosione dei denti a causa dell'acido che dallo stomaco risale nel cavo orale e  tende ad indebolire i denti. Il danno alla gola e alle strutture orali può anche consentire a certi batteri di proliferare e causare alito cattivo.

Ricerche recenti hanno anche suggerito che la bocca umana, che ospita oltre 600 diverse specie di batteri (alcune delle quali causano malattie), sia un possibile serbatoio per H. pylori, in particolare in presenza di malattie parodontali o gengivali, una causa di alitosi.
I batteri producono composti volatili che hanno un odore sgradevole, tra cui idrogeno solforato, metil mercaptano e dimetil solfuro. I medici spesso misurano i livelli di questi composti per diagnosticare il problema,ritenendo che anche le malattie gastrointestinali causino alitosi.

 

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Alcuni ricercatori giapponesi hanno deciso di indagare sulla prevalenza d H. pylori nelle bocche di persone con l'alitosi. Gli scienziati hanno scoperto che il batterio può vivere in bocca causando l'alitosi nella maggior parte dei casi analizzati:  il test è avvenuto su pazienti che lamentavano l'alitosi per la presenza di H. pylori.

Per effettuare lo studio, i ricercatori hanno eseguito scansioni del DNA di saliva prelevate da 326 giapponesi: 251 avevano l'alito cattivo o alitosi e 75 no. Nessuno ha evidenziato alcun segno di malattie dello stomaco. Invece si è riscontrata la presenza di H. pylori e altri batteri che generano la malattia parodontale o gengivale, chiamati batteri parodontopatici, tra cui gingivalis Porphyromonas e Treponema denticolae.

I ricercatori hanno concluso che la presenza di H. pylori in quasi il 16% dei partecipanti con parodontite suggeriva che l'infezione da H. pylori può essere associata indirettamente all'alitosi patologica orale.
Sebbene la presenza del batterio non causi direttamente l'alitosi, è associata alla malattia parodontale, che a sua volta è causa di alito cattivo.

La gastrite non genera sempre segni e sintomi, uno di questi è l'alito cattivo, che si associa talvolta a crampi e dolori addominali, cattiva digestione, sensazione di pienezza e nausea.

L'alitosi associata a gastrite è associata ad un forte odore sgradevole che deriva dal macrobiota intestinale che abbatte lo zolfo e rilascia un gas maleodorante e acre.

Eruttazione, irritazioni della gola e un sapore aspro in bocca spesso si associano a gastrite e alitosi: una cattiva digestione e il reflusso gastroesofageo possono spesso causare anche gonfiore e scarso assorbimento dei nutrienti, generando così gas e cattivo odore.

Se soffri di alitosi e disturbi gastrointestinali consulta sempre preventivamente il medico prima di iniziare qualsiasi trattamento o assumere farmaci.

 

 

Gastrite e alitosi: rimedi e terapie

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Il trattamento della gastrite dipende dalla causa specifica. La gastrite acuta causata da farmaci anti-infiammatori non steroidei o alcool può essere alleviata interrompendo l'uso di tali sostanze.

Per il trattamento di gastrite causata da H. Pylori, principale responsabile dell'alitosi, il medico può raccomandare una combinazione di antibiotici, come la claritromicina (Biaxin) e l'amoxicillina (Amoxil, Augmentin, altri) o il metronidazolo per uccidere il batterio di solito per una settimana fino ad massimo di 14 giorni.

Per ridurre l'acidità che si accompagna alla gastrite e che causa alito cattivo si consigliano generalmente gli inibitori della pompa protonica, gli antiacidi per un sollievo temporaneo e gli antagonisti dell'istamina (H-2), che riducono la quantità di acido rilasciato nel tratto digestivo,alleviando il dolore gastrico.

 

Puoi anche ricorrere ad alcuni rimedi naturali contro la gastrite, tra questi:

  • Probiotici;

  • Tè verde con miele di Manuka;

  • Oli essenziali come citronella e verbena di limone, ingeriti o diluiti con olio vettore e applicati sulla pelle;

  • Dieta equilibrata e piccoli pasti;

  • Yoga e meditazione per ridurre lo stress e l'ansia.

 

Invece i rimedi casalinghi per l'alitosi includono:

  • Lavare i denti con cura: assicurarsi di spazzolare almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo ogni pasto;

  • Filo interdentale: il filo interdentale riduce l'accumulo di particelle di cibo e la placca tra i denti. La spazzolatura pulisce solo circa il 60% della superficie del dente;

  • Pulizia protesi: tutto ciò che va in bocca, incluse protesi dentarie, un ponte o un impianto  dovrebbe essere pulito, come raccomandato, su base giornaliera. La pulizia impedisce ai batteri di accumularsi e di proliferare nel cavo orale. Cambiare lo spazzolino ogni 2 o 3 mesi è altrettanto importante per le stesse ragioni;

  • Spazzolare la lingua: i batteri, il cibo e le cellule morte si accumulano comunemente sulla lingua, specialmente nei fumatori o in chi soffre di secchezza;

  • Bere molta acqua. Evitare alcol e tabacco,  che disidratano la bocca. La gomma da masticare o un dolce, preferibilmente senza zucchero, possono aiutare a stimolare la produzione di saliva. Se la bocca è cronicamente secca, un medico può prescrivere farmaci che stimolano il flusso di saliva.

 

Dieta: evitare le cipolle, l'aglio e il cibo piccante. Gli alimenti zuccherini sono spesso correlati  all'alitosi. Ridurre anche il consumo di caffè e alcool.