Acidità di stomaco cause e rimedi

 

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Che sia un problema saltuario oppure un disturbo continuo, resta il fatto che l’acidità di stomaco a lungo andare risulta comunque fastidiosa, soprattutto quando non se ne capiscano le cause e quindi non si riesca ad intervenire efficacemente.

 

Acidità di stomaco: Le cause

Sono molteplici le cause che possono indurre a lamentare una certa acidità di stomaco. Nella maggioranza dei casi, soprattutto quando si tratta di una forma leggera del disturbo, è dovuta ad una cattiva digestione, in particolare per tutti quei soggetti che siano dediti ad abitudini alimentari poco regolari. Altro motivo frequente è rappresentato dal reflusso gastroesofageo, ossia la classica sensazione del cibo che 'torna su' e che procura anche bruciori, ma a causare l'acidità possono esserci motivi di natura psicologica, come lo stress o certi traumi complessi. In casi estremi si tratta di problemi di salute più gravi, quali ernia iatale o ancora un'ulcera dello stomaco.

 

 

Acidità di stomaco: I rimedi

Quello più comunemente utilizzato è il bicarbonato di sodio che però fa effetto subito ma a lungo andare perde la sua efficacia tanto da risultare praticamente inutile e comunque non deve essere usato da chi soffra di insufficienza renale e da ipertensione, oltre che dalle donne in gravidanza. In ogni caso è sempre meglio consultare un medico che può prescrivere la cura adatta: solitamente i medicinali più utilizzati sono gli antiacidi, buoni per accelerare lo svuotamento gastrico e combattere il reflusso, o ancora i procinetici che hanno il compito di ridurre la secrezione gastrica e gli antisecretivi. Quanto ai rimedi naturali, si possono preparare tisane e base di  rabarbaro, assenzio, aloe, menta e carciofo.

 

Acidità di stomaco: L'alimentazione corretta

L'acidità di stomaco però in primis si combatte a tavola, anzitutto mangiando spesso ma non in quantità eccessiva, puntando su alimenti di facile digeribilità.

 

 

Tra i cibi su cui puntare quindi ci sono il pesce magro, fatto alla griglia o al vapore, i cereali, il riso, le minestre di verdura, le carni bianche, il latte fresco e i formaggi non fermentati, le uova (ma solo se non fritte), la frutta fresca e la verdura preferibilmente cotta, i succhi di frutta. Da evitare invece gli insaccati, la carne e il pesce grassi, el fritture, i crostacei, le salse, i cibi piccanti, il pane e le farine integrali, il latte fresco e i formaggi fermentati, dolci e cioccolato, oltre alle bevande gassate e al caffè.