Gastrite quale cottura e quali padelle preferire

 

La gastrite è una infiammazione che colpisce lo stomaco e che presenta numerosi sintomi, che vanno dal bruciore, alla pesantezza fino ad inappetenza e a nausea. Ciò che crea maggiore disordine al condotto gastrico è sicuramente l’alimentazione, o meglio le cattive abitudini che di solito vengono assunte a tavola.

 

Anche la cottura dei cibi inficia sulla salute del proprio stomaco, il che vuol dire che incide anche la tipologia di pentole e di padelle che vengono utilizzate.

 

 

Gastrite e verdure cotte in padella

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Qualcuno crede che molti alimenti vadano aboliti completamente dalla propria dieta per fare salvo il proprio stomaco. Questo non è del tutto vero.

Più che privarsi di qualcosa che si ama mangiare è la modalità di cottura che va modificata. Ad esempio le verdure. Chi dice che non possono essere mangiate?

Se prima eri abituato a mangiare dei minestroni a base di verdura e brodo liquido, adesso sarebbe opportuno mangiare in maniera differente. E allora prediligi verdure lessate, ben scolate e poi ripassate in una padella con bordi bassi per favorirne la disidratazione.

Ti consigliamo di optare per padelle antiaderenti e che dunque non ti costringano ad usare eccessi di olio o allungare con l’acqua che a contatto con la cellulosa delle verdure può provocare iperacidità.

Per gastriti leggere, dovresti consumare verdura passata, cremosa, densa ma non troppo liquida, da combinare con una patata condita con olio e limone cotta in padella.

Questo connubio serve ad evitare di appesantire la digestione, ed allo stesso tempo consumare un cibo gustoso e nutriente. A fine pasto concediti un kiwi oppure o una coppa di fragole che per il loro contenuto in acido acetilsalicilico svolgono anche un’azione antiinfiammatoria (da non usare invece nelle gastriti iperacide e nelle ulcere gastriche per il loro effetto anticoagulante).

Da evitare la frutta troppo ricca di acqua e zuccheri, meglio ridurre il consumo di verdure come pomodoro, melanzane e peperoni ricchi di solanina, spinaci, broccoli e rucola, ricche di ferro e iodio. Se ogni tanto ne vuoi fare uno strappo alla regola, griglia, lessa, cercando di diminuire sfumare il contenuto d’acqua del vegetale. Sì anche al cavolo cappuccio bianco che, ricco di gefarnato, stimola lo stomaco a produrre muco protettivo.

 

 

Gastrite e cottura al forno

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Un discorso similare può essere fatto per i tuberi. La patata è un alimento che può aiutare lo stomaco a gestire la produzione alta di succhi gastrici. Dovrebbe tuttavia essere evitata lessa ed ovviamente fritta.

Le patate vanno cotte nel forno, con appena un goccio di olio d’oliva. Da bandire sono i miscugli con i cibi grassi, in quanto ha la proprietà di assorbire e trattenere tutte le sostanze diventando così un alimento di difficile digestione.

Si dovrebbe evitare il consumo della patata lessa perché assorbe molta acqua ed è preferibile la patata a pasta gialla che assorbe meno acqua rispetto a quella bianca.

 

Gastrite e cottura in padelle di ghisa come ad esempio le bistecchiere

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La padella perfetta per la cottura dei cibi indispensabili per la dieta da gastrite è quella in ghisa.

Si tratta di un materiale che si riscalda facilmente e con estrema rapidità. Si possono cuocere moltissimi alimenti come il pesce o la carne bianca. Verrà fuori un secondo simil grigliato, ma che non avrà la stessa pesantezza della tipica cottura cotto alla brace. Consigliamo di acquistare bistecchiere in ghisa con fondo a rilievo rigato ben definito, in modo tale che tutti i liquidi con alti contenuti di grassi vadano a poggiarsi sul fondo.

Di contro si dovrebbe ridurre l’assunzione di alimenti come i frutti di mare, la carne rossa e le uova (soprattutto sode) rese difficilmente digeribili dal loro contenuto in proteine e minerali. Stesso discorso per i legumi e i funghi ricchi di proteine e zuccheri complessi, soprattutto se abbinati alla pasta.

 

 

Gastrite e cottura ai ferri

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Il pesce si può consumare a patto che si usino le giuste modalità di cottura in grado di renderlo più digeribile. E' consigliato limitare il consumo di pesce bollito (troppo imbibito di acqua) e di contro si deve preferire il pesce cotto al sale.

Per cuocere rapidamente invece la carne bianca potresti usare delle padelle che emulino la cottura ai ferri.

Da evitare assolutamente la frittura in olio extravergine, evitare l’impanatura con l’uovo, ma con sola farina.

 

Gastrite e cibi cotti in padella d’acciaio

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Alcune tipologie di gastrite come ad esempio le gastriti atrofiche, sono legate ad un processo infiammatorio della mucosa dello stomaco con perdita della componente ghiandolare e conseguente scarsa produzione di acido cloridrico.

Per tale ragione si dovrebbero preferire cibi sempre morbidi, che si cuociano bene dentro, ma che non risultino troppo asciutti, in quanto alimenti troppo disidratati potrebbero essere controproducenti per lo stomaco.

In tal caso prediligi le padelle antiaderenti in acciaio, che per la cottura richiedono sempre che ci sia un filo d’acqua sul fondo della padella onde evitare che il tutto si bruci.

Ricorda comunque, al di là dei cibi cotti, di prediligere gli alimenti acidi con pochi zuccheri come il kiwi che, ricco anche di vitamina C, svolge in più un’azione di stimolo sulla mucosa che secerne acido cloridrico.

Per la medesima a ragione, si dovrebbero altresì assumere molti alimenti ricchi di sali come il prosciutto crudo o il Parmigiano Reggiano e il peperoncino. In particolare questi ultimi, aumentando il flusso sanguigno, induce le cellule produttrici di acido cloridrico ad aumentare il loro secreto e porta anche uno stimolo ricostruttivo delle zone atrofiche.

 

 

Gastrite e cottura con padelle in pietra ollare e lavica, ceramica e teflon

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Ormai in commercio esistono tanti altri tipi di padella. Ve ne sono alcune perfette da utilizzare in caso di gastrite oltre a quelle già descritte, e spesso rispondono ad esigenze diverse.

Ad esempio, le padelle in pietra ollare o pietra lavica consentono di non far attaccare i cibi anche se cucinati senza condimenti. Perfette per cotture brevi. Si puliscono facilmente. Di contro, ci mettono però  tanto a scaldarsi.

Anche la padella di ceramica può andare bene, non solo perché non si graffia, ma perché concentra alte temperature e permette una cottura più rapida, leggera e ideale per rendere il cibo digeribile.

Valida alternativa potrebbe essere il pentolame in teflon. Si tratta di padelle più recenti, ben viste proprio in quanto non si tratta di un materiale pericoloso nemmeno quando si graffia ed ha una buona anti-aderenza con un prezzo relativamente basso. E sebbene si graffino piuttosto facilmente, sono perfette per cuocere la maggior parte dei cibi, anche quelli per consigliati per chi soffre di gastrite.