Gastrite e omeopatia
Come nel caso di molte altre malattie, anche tra gastrite e omeopatia c’è un collegamento diretto. La gastrite infatti è un disturbo causato da più fattori, alcuni dei quali partono direttamente dalla nostra psiche, e quindi possono essere diversi i rimedi che derivano dalle piante per curarla in maniera efficace e naturale.
Gastrite e omeopatia, quali sono le piante più utili?
In caso di gastrite acuta, in particolare, molto utile si rivela l’Aconitum napellus che agisce sull’addome dolorante e che si presenta molto sensibile al tatto, ma anche la Bryonia, utile nella gastrite accompagnata da febbre e brividi. E ancora l’Arsenicum album che viene indicato come rimedio indicato per tutte le patologie che generano bruciore nell’organismo, quindi anche per la gastrite che presenta questo come sintomo principale soprattutto dopo i pasti. L’arsenicum album è consigliato in caso di soggetti intossicati e che soffrono di gastrite spesso accompagnata da diarrea, da una sete intensa e brividi che si aggravano durante la notte, oltre a tachicardia. L’arsenicum si può utilizzare anche nelle gastriti conseguenti ad una intossicazione da cibo.
L’Argentum nitricum invece si adatta bene ai soggetti che somatizzano le preoccupazioni e lo stress a livello gastro-intestinale e neurologico, con manifestazioni come di diarrea, nausea e vertigini che provocano bruciore, crampi e dolori ricorrenti nella zona dell’epigastrio. La gastrite acuta e cronica si può curare anche con la Nux vomica (o albero della stricnina): si usa in presenza di forti crampi e con una sensazione di pressione nello stomaco, nausee e vomito soprattutto al mattino e si adatta a soggetti che fanno una vita sedentaria a casa e stressante sul lavoro, quindi con i nervi facilmente irritabili.
Il Kalium carbonicum è invece indicato nelle gastriti croniche, quelle che presentano dolori acuti e più dolorosi quando ci si piega oppure dopo i pasti. Anche in questo caso di tratta di disturbi dovuti a sintomi psicologici che si riflettono poi sullo stomaco.
Altre piante che aiutano a curare la gastrite
Ma ci sono anche altri rimedi omeopatici contro la gastrite di facile reperimento in erboristeria:
- Phosphorus: si adatta a chi lamenta una gastrite con fastidiosa sensazione di vuoto allo stomaco, con dolori acuti e brucianti che si concentrano nella parte superiore dell’addome, accompagnati anche da vomito.
- Ignatia amara: consigliata quando i disturbi allo stomaco sono dovuti ad una causa emotiva, in soggetti ipersensibili. La somatizzazione porta a nausee, palpitazioni, tosse nervosa, forte irritazione nella zona dell’epigastrio.
- Bismuthum: per i soggetti la cui gastrite peggiora in maniera sensibile dopo i pasti, presentano digestione molto lenta e cefalea. Si tratta di soggetti ansiosi e che non amano la condizione di solitudine.
- Magnesia carbonica: utile quando sono presenti bruciori gastrici e crampi, ma anche iperacidità e disturbi intestinali come diarrea, sia di giorno che soprattutto la notte.
- Lycopodium: consigliato ai soggetti che soffrono di gastrite accompagnata da gonfiore gastrico, meteorismo, addome gonfio oltre che di digestione difficoltosa.