Gastroenterite: cause, sintomi, cure, farmaci, rimedi naturali

 

gastroenterite

La gastroenterite è un disturbo piuttosto frequente nei bambini, ma anche gli adulti possono esserne colpiti. Questa condizione è meglio conosciuta come influenza intestinale e i sintomi che si possono manifestare sono piuttosto insidiosi che portano il soggetto colpito a debilitarsi.

Cos’è nello specifico la gastroenterite? Quali sono le cause i sintomi che si manifestano? Ci sono dei farmaci che possono risolvere il problema, oppure è meglio ricorrere ai rimedi naturali?

Vediamo nello specifico punto per punto in maniera tale da avere chiare le idee e come reagire di fronte alla comparsa di questo disturbo.

 

 

Gastroenterite cos’è?

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Si tratta di un’infiammazione delle mucose che rivestono l’intestino tenue e lo stomaco. Secondo una recente ricerca pare che la gastroenterite si manifesta soprattutto durante il periodo estivo poiché le alte temperature tendono ad alterare il cibo, soprattutto se non si conserva correttamente.

Come è stato accennato in precedenza, ad essere maggiormente colpiti sono i neonati e i bambini sotto i 5 anni di età.

La conseguenza che desta maggiore preoccupazione è la disidratazione. Può rivelarsi un piccolo e semplice inconveniente per un adulto che gode di buona salute, ma può apportare gravi conseguenze a coloro che hanno un sistema immunitario abbastanza debole, come gli anziani e i neonati.

Ma perché insorge questa condizione?

 

Gastroenterite cause

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Le cause della gastroenterite possono essere diverse. Il problema può verificarsi a causa di virus, batteri o parassiti e in questo caso siamo di fronte ad una gastroenterite di origine virale, oppure può verificarsi a causa di intolleranze alimentari. In quest’ultimo caso dunque, è indispensabile sapere se si è allergici a qualche alimento in modo da evitarlo. Per poter avere la conferma di quanto detto basta sottoporsi di tanto in tanto a dei test appositi.

Si parla di gastroenterite batterica invece, quando la causa scatenante è dovuta a batteri quali salmonellosi,  escherichia coli che si trovano in alcuni alimenti particolari come le uova crude, carni di maiale o di pollo poco cotte, frutti di mare.

Ci possono essere anche altri fattori scatenanti quali, il morbo di Crohn e le intossicazioni alimentari ad esempio.

 

La gastroenterite può essere di tre tipi, ovvero:

  • Acuta (dura soltanto pochi giorni e solitamente non richiede particolari cure in quanto si risolve spontaneamente);

  • Persistente (dura 2 settimane circa);

  • Cronica (dura per oltre un mese).

 

Naturalmente se la gastroenterite dura per molti giorni, occorre tenerla sotto controllo e rivolgersi al proprio medico curante per poter stabilire una terapia da seguire, in modo tale da evitare perdite di liquidi e sali minerali.

Una persona colpita da gastroenterite è contagiosa a partire dalla comparsa dei sintomi fino a 48 ore dopo la scomparsa.

 

 

Gastroenterite sintomi

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Quali sono i sintomi che si possono manifestare? La sintomatologia che si presenta si riconosce immediatamente:

  • Diarrea;

  • Forti dolori addominali;

  • Talvolta vomito;

  • Nausea;

  • Inappetenza;

  • Febbre;

  • Stanchezza;

  • Dolori muscolari e articolari.

 

Da come si può facilmente intuire si tratta di una condizione che non si può e non si deve assolutamente sottovalutare, trascurata può portare a delle conseguenze non propriamente piacevoli.

 

Pertanto è consigliabile contattare il proprio medico di fiducia, quando:

  • Diarrea e vomito dopo due giorni continuano a persistere;

  • Febbre alta;

  • Giramenti di testa;

  • dolori molto forti localizzati nella zona dell’addome;

  • Se si avverte un senso di secchezza in particolar modo sulla pelle o in bocca.

 

Per capire se si tratta di gastroenterite il medico sottoporrà il paziente a degli esami. Nello specifico, è l’esame delle feci che confermerà se si tratta di una forma di gastroenterite o meno. Per effettuare la diagnosi il medico potrebbe aver bisogno anche di ulteriori informazioni in merito e dunque, ricostruire le attività svolte e i comportamenti qualche giorni prima dell’insorgenza della problematica, ad esempio gli alimenti che si sono consumati, se si è stati a contatto con altri individui aventi la stessa sintomatologia, viaggi recenti in paesi con scarsa igiene.

 

Gastroenterite: farmaci

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Erroneamente a quanto si pensa, non esiste un trattamento farmacologico specifico per la gastroenterite, perchè tende a scomparire spontaneamente dopo qualche giorno, ma per poter contrastare alcuni sintomi molto fastidiosi allora si può ricorrere ad alcuni specifici farmaci.

Vediamoli più nel dettaglio di cosa si tratta.

Se si ha febbre o si avvertono dolori muscolari allora in questo caso è consigliabile prendere del paracetamolo. Lo si trova in commercio sotto forma di sciroppo, compresse o supposte. E’ fondamentale attenersi scrupolosamente a quanto indicato dal proprio medico di fiducia.

Se la gastroenterite invece è provocata da virus e batteri allora occorre la somministrazione di qualche antibiotico (come ad esempio il Normix) che non viene assorbito dallo stomaco. Nei casi più gravi invece il medico può prescrivere dei farmaci sistemici.

Solitamente  gli individui colpiti da gastroenterite non necessitano di un ricovero ospedaliero, tuttavia può accadere nei casi in cui l’individuo abbia perso molti liquidi; in questo caso il paziente viene sottoposto ad una terapia di reidratazione di liquidi mediante la flebo.

Nelle forme causate da virus invece, è bene sottolineare che non bisogna utilizzare l’antibiotico perché non produce alcun effetto. Questa classe di farmaci va utilizzata soltanto se è il medico a prescriverla.

 

Gastroenterite rimedi naturali

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Andremo adesso a spiegare alcuni rimedi naturali che se utilizzati correttamente e con costanza possono tenere a bada alcuni sintomi fastidiosi della gastroenterite quali vomito e diarrea.

Un ruolo essenziale è assunto dall’alimentazione. Infatti tutti coloro che soffrono di gastroenterite devono stare molto attenti a ciò che mangiano.

Oltretutto l’alimentazione deve essere leggera e deve essere fatta a piccole razioni soprattutto nella fase iniziale del problema.

 

Vediamo nello specifico quali sono gli alimenti consentiti:

Cibi secchi

Soprattutto se il sintomo che persiste maggiormente è il vomito, in tal caso bisogna prediligere cibi secchi come ad esempio, i crackers, le fette biscottate. Assumerle dunque, in piccole dosi.

 

Cibi leggeri

Consumare pasta, riso e patate condite soltanto con un filo d’olio extravergine d’oliva. Tra la frutta maggiormente indicata per reintegrare i liquidi persi c’è la banana che si rivela un ottimo alimento in quanto ricca di potassio.

 

Per limitare gli episodi di diarrea, i cibi da consumare sono i seguenti:

  • carote;

  • Mele;

  • Carciofi;

  • Limone;

  • Mirtillo;

  • Yogurt;

  • Pane tostato;

  • Farina di carrubba.

 

Sono da evitare invece:

  • Alimenti ricchi di fibre come frutta e verdura;

  • Dolci;

  • Caffè;

  • Latte;

  • Bevande alcoliche;

  • Alimenti ricchi di grassi o condimenti;

  • Succhi di frutta.

 

 

Se la gastroenterite ha colpito in principal modo bambini, anziani o coloro che hanno un sistema immunitario debole, è consigliabile bere molta acqua in modo da reintegrare i liquidi persi.

 

Vediamo ora più nel dettaglio quali sono i rimedi naturali da prendere in considerazione per alleviare la sintomatologia:

Limone

Un po’ di succo di limone potrebbe rivelarsi un’ottima idea in quanto aiuta a bloccare la diarrea. Per poter ottenere il suddetto beneficio basta bere un po’ di acqua con del limone diluito e aggiungere altresì una radice di zenzero precedentemente bollita.

 

Zenzero

Anche il solo zenzero può aiutare in caso di nausea o mal di stomaco. Basta masticare un pezzetto di radice oppure è consigliabile assumerlo sotto forma di tisana.

 

Probiotici

Con la presenza di gastroenterite è normale che la flora batterica è scombussolata. Per ovviare a tale problematica perché non assumere dei probiotici? Si tratta di batteri buoni che hanno come funzione quella di ripristinare la flora batterica intestinale. In commercio ce ne sono di diversi tipi, per scegliere quello che meglio soddisfa le proprie esigenze chiedere consiglio all’erborista o al farmacista.

 

Gastroenterite prevenzione

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  • La prima regola che bisogna rispettare è quella di bere acqua in bottiglie ben chiuse e sigillate;

  • Attenzione alla frutta cruda: durante l’acquisto è preferibile evitare di rivolgersi a dei venditori ambulanti poiché si corre il rischio che gli alimenti non siano conservati adeguatamente;

  • Prima di mangiare un frutto è doveroso sbucciarlo;

  • Attenzione alla cottura dei cibi: bisogna stare attenti che alcune parti degli alimenti siano ben cotti. Stiamo parlando in questo caso di alimenti farciti e arrosti;

  • Occhio alla conservazione dei cibi: una delle cause di gastrite maggiormente riscontrata è quella di mal conservare gli alimenti. Pertanto se l’intenzione è quella di non consumarli subito allora è necessario riporli in frigo.

  • Se è in corso la gastroenterite evitare di mangiare per non appesantire troppo lo stomaco. Quando ci si sentirà meglio introdurre gli alimenti in modo molto graduale.

  • Uno dei sintomi che si avverte maggiormente quando un individuo è colpito da gastroenterite è la spossatezza. Pertanto è buona norma stare a riposo per qualche giorno, così l’organismo avrà modo e tempo di ripristinare le sue normali funzionalità.

 

Riepilogando, in caso di gastroenterite è necessario:

  • Bere molto liquidi;

  • Masticare un piccolo pezzetto di zenzero in bocca;

  • Consumare alimenti leggeri;

  • Bere succo di limone;

  • Assumere probiotici;

  • Stare a riposo.