Gastrite e Helicobacter Pylori

 

Gastrite e Helicobacter Pylori

L’Helicobacter Pylori (HP) è un batterio gram negativo responsabile della gastrite e molti tipi di ulcere allo stomaco. Dotato di flagelli per il movimento, ha un diametro di 0,5 micrometri ed una lunghezza di circa 3 micrometri. L'ambiente ideale in cui l'Helicobacter Pylori trova le condizioni favorevoli per svolgere le proprie funzioni vitali è il muco gastrico presente nello stomaco umano. Si infiltra nella mucosa gastrica determinando l’insorgenza della gastrite cronica, di cui è considerato l'agente causale più importante.

 

 

La trasmissione del batterio si ha generalmente mediante ingestione di alimenti, come verdura ed ortaggi, non ben lavati e contaminati da feci umane ed attraverso l’assunzione di bibite e bevande, per esempio bevendo dallo stesso bicchiere.

Si è ipotizzato che l’Helicobacter Pylori possa giungere nella cavità orale anche attraverso il vomito ed il rigurgito e che, comunque, la bocca sarebbe solo un ambiente transitorio, in cui il batterio non risulta effettivamente in grado di vivere a lungo. Nella maggior parte dei casi il contagio avviene in età giovanile mentre è generalmente più raro l’infezione venga contratta in età adulta.
Nell’80-85% dei pazienti l’invasione dell’Helicobacter Pylori è pressoché asintomatica. In altri casi, l’infezione si manifesta con reflusso gastroesofageo, bruciori e dolori gastrici, nausea e vomito. Dalla sintomatologia si passa al danno mucoso con formazioni di ulcere nel duodeno e nello stomaco. In alcuni soggetti l’infezione da Helicobacter Pylori può comportare l’insorgenza di un linfoma dello stomaco a basso grado di malignità ed anche del cancro gastrico.

 

 

Gastrite e Helicobacter Pylori: che esami fare

Esistono esami invasivi e meno invasivi per fare la diagnosi. Per quanto riguarda i test non invasivi, il più semplice ed al contempo efficace è quello del respiro, effettuato somministrando per bocca dell'urea marcata con un isotopo e calcolandone la concentrazione nell'aria emessa soffiando in un’apposita provetta. Altri test non invasivi efficaci per individuare l’infezione da Helicobacter Pylori sono gli esami del sangue ed un test fecale per la ricerca della presenza dell’antigene fecale nelle feci.
Un test più invasivo è rappresentato, invece, dalla gastroscopia con biopsie dello stomaco, molto utile sia per la ricerca dell’infezione con un test specifico che per la ricerca attraverso l’esame istologico, in grado di fornire informazioni non solo sulla presenza dell’infezione, ma anche sullo stato generale della mucosa gastrica.
Prima di effettuare qualsiasi tipo di esame per la ricerca dell’Helicobacter Pylori occorre interrompere almeno 4 settimane prima eventuali terapie antibiotiche ed il trattamento con inibitori di pompa.