Gastrite antrale
La gastrite antrale è una forma di gastrite cronica ereditaria. Viene spesso denominata gastrite di tipo A. È una delle infiammazioni della mucosa dello stomaco tra le più comuni. Una delle cause principali associate alla gastrite è lo stress. Viviamo in un periodo che ci costringe a guardare in faccia il tempo e ci impone ritmi molto frenetici. La gastrite antrale attacca le cellule che producono acidi gastrici, compromettendo la mucosa interna dello stomaco, causando nel soggetto anemia.
Se sospettate di avere la gastrite antrale la cosa migliore da fare è andare dal vostro medico di fiducia affinché vi prescriva tutti gli esami del sangue necessari, al fine di individuare la causa principale dell'infiammazione.
Per meglio capire cos’è la gastrite antrale, quali sono i sintomi che si manifestano, le cause, e se ci sono eventuali rimedi o terapie per alleviare se non addirittura eliminare completamente il problema, continuare a leggere qui di seguito.
Gastrite antrale: cos’è?
Tra le più comuni infiammazioni dello stomaco, troviamo la gastrite antrale, spesso denominata gastrite di tipo A. Al giorno d’oggi quasi tutti siamo sottoposti a periodi di forte stress e a una vita frenetica, e purtroppo, la causa principale di questo disturbo deriva proprio da questi due fattori.
Questo disturbo colpisce le cellule ossintiche, le quali si rivelano indispensabili per digerire e al contempo stesso per assorbire alcune sostanze presenti negli alimenti come ad esempio la vitamina B12.
Infatti se il problema diventa grave in tal caso può accadere che le cellule suddette non siano più capaci di assorbire la vitamina B12, provocando nel paziente una forma di anemia.
Cause della gastrite antrale
Quali sono le cause della gastrite antrale? Sussistono diversi fattori che favoriscono l’insorgenza della gastrite antrale.
Tra le varie cause rientrano:
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Infezioni causate dal batterio Helicobacter pylori: si tratta di un batterio presente nello stomaco che generalmente non causa alcun problema in quanto privo di conseguenze per la salute dell’individuo. Tuttavia se il sistema immunitario tende ad indebolirsi questo microorganismo può iniziare a proliferare all’interno dello stomaco facendo sorgere un’infezione, in quanto ha la capacità in questo caso, di colonizzare il suo ospite;
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L’utilizzo spropositato di alcuni farmaci: i FANS ad esempio (come Ibuprofene, aspirina, naprossene) o alcuni farmaci chemioterapici;
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AIDS;
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Infezioni virali come il citomegalovirus;
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L’abuso di alimenti troppo grassi, agrumi o caffè;
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L’abuso di sostanze alcoliche;
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Le intossicazioni alimentari;
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Stress molto intenso;
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Alcune infezioni di tipo parassitario;
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Alcune infezioni fungine come ad esempio la candidosi;
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Malattie autoimmuni del tratto gastrointestinale.
Sintomi della gastrite antrale
I sintomi della gastrite antrale sono comuni a tutte le altre forme di gastrite. Bruciori intensi soprattutto quando siete a stomaco vuoto. Nausea e disturbi intestinali di vario genere, che sottolineano ancora una volta lo stato di stress in cui si trova l'organismo.
Ma quali sono i sintomi che si manifestano quando l’individuo è colpito da gastrite antrale? Vediamoli nel dettaglio:
I sintomi più comuni che si riscontrano sono i seguenti:
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Continua sensazione di nausea e vomito;
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Presenza di sangue nel vomito o/e nelle feci;
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Aerofagia ed eruttazione;
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Cattivo sapore in bocca;
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Gonfiore nella zona addominale;
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Indigestione.
Se l’entità è più severa, quindi siamo di fronte a casi molto gravi, ecco che la sintomatologia che si verifica è la seguente:
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Attacchi d’asma;
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Tachicardia;
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Sensazione di pesantezza che si avverte proprio all’altezza dello sterno;
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Afonia;
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Deterioramento delle corde vocali a causa dei succhi e dei gas presenti continuamente nell’esofago;
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L’intestino non funziona correttamente a causa degli acidi dello stomaco.
Tuttavia, la gastrite antrale può degenerare al punto tale da causare la formazione di ulcere peptiche perforanti, ovvero lesioni molto profonde a carico della mucosa gastrica, causando perdite di sangue non indifferenti. Tra i sintomi che si avvertono, annoveriamo: feci nere per la presenza di sangue, forti dolori addominali, vomito con sangue, perdite di sangue dal retto.
Combattere la gastrite antrale
Per combattere la gastrite antrale dovrete per forza di cose seguire le prescrizioni dei medici specialisti. Solitamente verranno prescritti degli antibiotici da prendere per via orale, così da diminuire i sintomi della patologia e tenere sottocontrollo il batterio.
Da non sottovalutare l'importanza dell'alimentazione. Se riuscite a eliminare tutti quegli alimenti che aggravano l'infiammazione, causa della gastrite antrale, riuscirete ad alleviare buona parte dei sintomi.
Quando contattare il proprio medico?
Quando si avverte uno dei sintomi illustrati in precedenza o si intuisce che una delle cause appena citate ha potuto far insorgere la suddetta condizione, allora bisogna rivolgersi al proprio medico di fiducia, il quale eseguirà un accurato esame obiettivo.
Quindi il paziente sarà sottoposto ad un test per individuare eventualmente la presenza del microorganismo Helicobacter pylori, in quanto, come è stato detto precedentemente, è la causa principale della gastrite antrale. In seguito il paziente dovrà eseguire gli esami del sangue, un esame delle feci e infine un’endoscopia.
Eseguire questi esami in un centro specializzato da professionisti del settore si rivela di vitale importanza (qui su analisicangiano.it trovate maggiori informazioni).
Alimentazione e gastrite antrale
E' doveroso aprire una piccola parentesi sull'alimentazione e la gastrite antrale. Andranno evitati tutti i cibi che infiammano, partendo dagli alcoolici e il caffè. Dovrete imparare a rinunciare ai cibi fritti e quelli troppo acidi. Anche i latticini e la carne andrebbero evitati, ma visto che il nostro corpo richiede questi alimenti è bene diminuire le dosi settimanali.
Inoltre, se dopo cena avete l'abitudine di andare subito a letto, è bene che la rivediate.
Per tenere sotto controllo la gastrite antrale dovete dare il tempo al vostro organismo di digerire le sostanze assimilate prima di coricarvi. Altra cosa da fare è diminuire (o eliminare del tutto) l'uso del tabacco e quindi ovviamente fumare di meno o eliminare del tutto il vizio. Il fumo infiamma le mucose dello stomaco e non permetterà di godere mai a pieno dei miglioramenti dovuti da un'alimentazione corretta.
Gastrite antrale rimedi
Se il disturbo è di lieve entità, allora si possono prendere in considerazione alcuni rimedi naturali.
1. Infuso di melissa
Tra i vari rimedi naturali adatti a calmare la gastrite antrale, in particolar modo se si avverte una sensazione di pesantezza localizzata sull’addome è possibile preparare un buon infuso a base di melissa dopo i pasti.
Si può acquistare l’infuso già pronto in erboristeria oppure se si hanno a disposizione le foglie essiccate e tritate in tal caso preparare la tisana versando due cucchiaini di foglie in acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti.
2. Infuso di malva
La malva è un’erba che veniva utilizzata in tempi remoti per alleviare diversi fastidi. Vanta proprietà lenitive ed emollienti e si rivela particolarmente adatta a calmare i bruciori di stomaco. Per il procedimento vige la stessa regola menzionata in precedenza.
3. Zenzero
Anche lo zenzero si rivela un valido alleato per contrastare la gastrite antrale. Basta masticare un pezzetto di radice di zenzero prima dei pasti tutti i giorni, e oltre a favorire la digestione è possibile d’altro canto proteggere lo stomaco da eventuali infiammazioni.
Rimedi naturali: l’importanza dell’alimentazione
Anche in questo caso l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Infatti è cosa nota a tutti che la suddetta condizione può essere causata anche dalle scorrette abitudini alimentari.
Pertanto a tal riguardo ci sono alcune regole fondamentali che bisogna rispettare:
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Evitare il consumo di alcool;
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Limitare il più possibile l’assunzione di caffè, in quanto irrita la mucosa gastrica;
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Eludere dal proprio regime alimentare sia i cibi fritti che quelli troppo acidi;
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Carne e latticini vanno assunti con moderazione.
I cibi raccomandati sono:
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Frutta e verdura;
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Tutti i prodotti alimentari a basso contenuto di grassi;
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carni magre come ad esempio quelle bianche;
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Riso e pasta.
Per favorire la digestione è bene non coricarsi subito dopo i pasti. Inoltre bisogna masticare molto lentamente affinché il cibo venga triturato a dovere.
Bisogna limitare anche le brutte abitudini come il fumo. Infatti se si soffre di gastrite antrale, la sigaretta va completamente eliminata perché oltre a provocare vari problemi cardiovascolari infiamma le mucose gastriche.
Gastrite antrale terapie
Se la gastrite antrale è di entità severa, in tal caso occorre eseguire una terapia farmacologica che verrà prescritta dal proprio medico. Solitamente i farmaci che vengono prescritti sono:
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Gli antiacidi: utili per contrastare l’acidità dello stomaco oltre che alleviare il bruciore dello stomaco;
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Inibitori di pompa protonica: hanno la funzione di ridurre l’acidità nello stomaco;
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Anti-H2: un tipico esempio di questo farmaco è rappresentato dalla ranitidina. La sua funzione è simile a quella menzionata in precedenza, ovvero ha l’effetto di ridurre la produzione di acidità.
Se invece dalla diagnosi emerge che la gastrite antrale è dovuta ad un utilizzo inappropriato di FANS, in tal caso occorrerà eliminare l’assunzione dei suddetti farmaci. Se il disturbo invece è correlato al batterio Helicobacter pylori allora il medico prescriverà una cura antibiotica.