Gastrite spastica: cause, sintomi, rimedi

 

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La gastrite spastica normalmente colpisce le persone più emotive, perché ha implicita una forte componente psicosomatica, tanto che cause come lo stress e l'ansia aumentano tutte le modificazioni in negativo dell'apparato digerente.

 

 

Ma all’origine della gastrite spastica ci possono anche essere cause di tipo organico, come ad esempio uno stile di vita non regolare, un'intolleranza alimentare trascurata (come ad esempio quella al glutine o al lattosio) oppure ancora la celiachia. E oltre all’alimentazione scorretta, questo genere di malattia può essere anche dovuto a disturbi dell'alimentazione come la bulimia.

I sintomi principali della gastrite spastica sono cefalea, dolori addominali con spasmi concentrati soprattutto nella parte alta a sinistra, stipsi e diarrea alternate, presenza di muco nelle feci, alitosi e in alcuni casi anche nausea. Solitamente la gastrite spastica è accompagnata fa problemi di colon irritabile.

In ogni caso prima di procedere ad una cura o terapia è sempre meglio consultare uno specialista come un gastroenterologo anche per capire meglio quale strada sia più utile e come eliminare le cause che hanno portato a soffrirne.

 

 

Curare la gastrite spastica

Come si può curare la gastrite spastica? Sono due i campi su cui agire, quello fisico e quello psicologico. Quindi sono consigliati più pasti al giorno, rispetto ai tre classici, evitare tutti i cibi conservati come gli insaccati o quelli in scatola, quelli precotti, i fritti, le carni rosse molto cotte (come arrosti e stufati), le bibite gassate e bevande alcoliche, ma anche il caffè.  Al contempo arricchire la dieta con cereali, meglio se integrali, frutta e verdura, yogurt e fermenti lattici. Inoltre dietro prescrizione medica si possono prendere farmaci antispastici, senza abusarne, come ad esempio il Buscopan.

In alternativa, esistono rimedi naturali come l’acqua di riso che si ottiene facendo bollire 40 grammi di riso in un litro d’acqua per mezz’ora. Una volta fatta raffreddare, bere l’acqua dopo aver tolto il riso, per varie volte durante la giornata. Oppure ancora l’olio essenziale di basilico, sciogliendone due gocce in un cucchiaino di miele, da bere due o tre volte al giorno.