Gastrite nervosa: 5 rimedi naturali e 5 fitoterapici, 6 alimenti idonei, farmaci

 

La gastrite nervosa è una infiammazione della mucosa gastrica causata da stress e nervosismo. Contrariamente dunque ad altre tipologie, essa non dipende da agenti esterni, ma da una condizione personale, che tende ad incidere sull’aumento produttivo di succhi gastrici.

 

Essa si manifesta con sintomi molto comuni e simili alla classica gastrite, come bruciore, difficoltà di digestione, dolori addominali. Tali sintomi sono importanti per individuare la giusta cura contro la gastrite nervosa. Vediamo dunque quali sono i rimedi naturali, quelli farmacologici e quelli alimentari per sopperire ad un simile fastidio/problema. Per approfondire l'argomento generale gastrite nervosa leggi questo articolo.

 

 

I rimedi naturali per curare la gastrite nervosa

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Trattandosi di gastrite nervosa, quindi di una particolare forma di infiammazione allo stomaco, i rimedi naturali sono i più indicati, in quanto in grado di proteggere la mucosa gastrica e di rilassare allo stesso tempo il nostro sistema nervoso.

 

Eccone alcuni:

  1. Infuso di semi di finocchio: si tratta di un valido digestivo in grado di rilassare i muscoli dello stomaco, diminuendo l’infiammazione;

  2. Acqua con miele: è un rimedio che non solo ammorbidisce la mucosa gastrica, ma è in grado anche di ridurre lo stress. Avviene tutto grazie agli enzimi naturali che ottimizzano il processo di digestione;

  3. Gelatina: è una bevanda naturale che serve a ridurre l’irritazione ammorbidendo le pareti dello stomaco. Avviene tutto grazie agli aminoacidi essenziali, agli antiossidanti e agli antinfiammatori contenuti nella gelatina, che non solo intervengono sullo stomaco ma anche sull’attività del sistema nervoso;

  4. Bicarbonato di sodio: sciolto in un bicchiere d’acqua, il bicarbonato ha lo scopo di sopperire alla scarsa produzione di succhi gastrici, la cui mancanza rallenta la digestione. Grazie al bicarbonato, si alleggerisce la sensazione di peso allo stomaco e si distendono le pareti gastriche;

  5. Chewing gum: se la gastrite nervosa anziché provocare una scarsità di succhi gastrici, provoca viceversa un eccesso degli stessi, la gomma da masticare aiuta adinterrompere questa produzione ad oltranza, e al contempo aiuta calmare lo stress.

 

I rimedi fitoterapici per risolvere il problema di gastrite nervosa

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Rimanendo in tema di rimedi naturali, e addentrandoci nel mondo della fitoterapia, esistono delle piante molto utili per ridurre i bruciori di stomaco provocati da una condizione nervosa abbastanza acuta, eccone alcune:

  1. Malva: è la pianta perfetta contro la gastrite, in grado di agire sul bruciore di stomaco e su particolari condizioni di reflusso. Questo in quanto contiene molta mucillagine, sostanza con proprietà lenitive ed emollienti per tutti i tessuti del corpo. Le mucose vengono così protette con una patina vischiosa che impedisce la formazione di irritazioni. La malva è considerata al contempo anche un buon calmante su tutta la persona;

  2. Aloe vera: è un succo commestibile che agisce su colite, intestino irritabile, ulcera. Esso protegge le mucose perché aderisce alle pareti dello stomaco. I tessuti interni vengono così difesi dall’azione dei succhi gastrici o degli agenti irritanti;

  3. Achillea: ha un potere cicatrizzante e riparatore dei tessuti. È dunque una pianta in grado di curare le lesioni delle pareti interne dello stomaco;

  4. Liquirizia: la radice in questione è perfetta contro la gastrite soprattutto quella nervosa. Questo perché può essere assunta anche sotto forma di bacchetta naturale da mordicchiare, diventando così un ottimo antistress. Ha anche proprietà digestive, antinfiammatorie e protettive per le mucose;

  5. Ficus:il ficus è una pianta gemmoderivata utilizzata per combattere il dolore e il bruciore allo stomaco provocati da stati ansiosi. E' ricca di vitamine e di calcio, per cui al contempo è anche un ottimo digestivo e antinfiammatorio. Viene largamente utilizzato dinanzi a manifestazioni psicosomatiche con spasmofilia a livello gastro-intestinale: piressie gastriche, gastriti, disfagie, ulcere duodenali.

 

 

Cosa mangiare

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Pur trattandosi di una condizione dipendente da un fattore psicologico, la gastrite nervosa può essere contrastata anche attraverso la giusta alimentazione. La dieta in questo caso permette di mangiare tutti quei cibi che non gravano sulla condizione delle stomaco, ovvero quelli che non provocano un aumento delle secrezioni gastriche acide.

 

Ecco dunque cosa si può mangiare:

  1. Frutta: va bene qualunque tipologia di frutta che contenga sali minerali, fibre, vitamine, antociani e antiossidanti. Vanno dunque bene mele, pesche, pere, banane, kiwi, uva e melone. Si possono mangiare fino a due frutti al giorno. Consigliamo a tal proposito di consumare molti frullati di pera e banana in quanto la combinazione di enzimi e fibre naturali vanno bene per ridurre l’irritazione della mucosa gastrica;

  2. Verdure: di solito sono prodotti pieni di sostanze salubri, non sono ricche di zuccheri e che per questo possono esser consumate abbondantemente. Le verdure aiutano a migliorare i sintomi della gastrite nervosa, in quanto riducono la produzione dei succhi gastrici. Vanno pertanto bene tutte le verdure, eccezion fatte per quelle che danno fastidio al nostro organismo su base soggettiva;

  3. Pesce e carne: per quel che concerne carne e pesce possono esser mangiati senza problemi. La cosa importante è che non si abusi, per evitare di incentivare la produzione dei succhi gastrici. Bisogna preferire le carni bianche piuttosto che le rosse, ma anche pesce azzurro e altri ancora;

  4. Latticini e legumi: vanno bene anche i latticini, purché siano magri, e i legumi di ogni genere o specie;

  5. Cereali: soni alimenti perfetti per lenire l’acidità di stomaco. Di solito il medico consiglia di scegliere quelli integrali e di mangiare almeno una porzione ogni pasto;

  6. Bevande: pur essendo gastrite nervosa, bisogna stare attenti a quello che si beve. Sarebbe opportuno dunque bere solo ed esclusivamente acqua naturale. Il caffè e l’orzo possono essere ben accetti, a patto che il proprio stomaco non li rifiuti. Tutte le altre bevande sono da escludere.

 

Lo sport per scaricare l’ansia

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È appurato che la gastrite nervosa dipende dal proprio status mentale. Il che significa dover andare alla radice del problema per cancellare definitivamente anche il problema allo stomaco. L’ansia di per sé è una cattiva compagna di vita, in quanto incide negativamente su tutto l’organismo e sul proprio benessere psichico. Complice di ciò i pensieri negativi e il nervosismo, che peggiorano la situazione.

Dovremmo dunque trovare una soluzione per incanalare le proprie energie negative e trasformarle in positive. L’ansia e lo stress vanno scaricati in qualunque modo possibile. Per cui, un’alternativa possibile potrebbe essere quella di dedicarsi allo sport che più ci piace. Esso infatti non solo ci aiuta a stare bene fisicamente, ma agevola la produzione di endorfine, ovvero gli ormoni del benessere. Lo sport rilassa i muscoli dell’addome e dunque migliora anche la digestione. Al contempo esso libera la mente così da ridurre le possibili tensioni, e aiuta a creare il giusto equilibrio di pensieri positivi. Ad esempio una corsetta con gli amici al parco non solo ti libera dallo stress e dai brutti pensieri, ma ti aiuta a regolarizzare i valori della pressione, soprattutto se soffri di ipertensione. In tal caso non sarebbe una brutta idea dotarsi di un misuratore di pressione (come quello che puoi vedere in questo sito dedicato a questo fondamentale dispositivo medico) per controllare spesso i valori, e se troppo alti prendere le giuste contromisure.

 

 

I farmaci contro la gastrite nervosa

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La gastrite nervosa è provocata da uno stato ansioso che scombussola il nostro apparato gastrointestinale inducendo ad un eccesso di succhi gastrici. Tra i farmaci più importanti da assumere per riequilibrare il tutto ci sono gli antiacidi che servono a combattere l'iperacidità. Tali farmaci includono sostanze anti acide come l’idrossido di alluminio, l'idrossido di magnesio e il carbonato di calcio.

Per quel che concerne i farmaci inibitori della pompa protonica (IPP), i più importanti sono quelli a base di Pantoprazolo e di Lansoprazolo.

In alternativa, sono assumibili anche i farmaci atti alla protezione della mucosa gastrica come il sucralfato  e i composti del bismuto. Infine, in alcuni casi estremi, il medico curante può prescrivere anche degli antibiotici, anche se di solito questi ultimi si assumono in presenza di condizioni fisiche particolari.

Trattandosi di gastrite nervosa, il medico potrebbe anche consigliare l’assunzione di farmaci calmanti, in quanto il fastidio allo stomaco rappresenta un sintomo consequenziale di una condizione psichica di irrequietezza e poca serenità.