Gastroprotettore, cos'è e a cosa serve

 

gastroprotettori

Il gastroprotettore o protettivo gastrico è un inibitore della pompa protonica (IPP) ma può indicare anche l’antagonista dei recettori istaminici H2. Che significa?

In parole semplici, è un farmaco che serve a proteggere lo stomaco, con particolare riferimento alla mucosa gastrica, dai disturbi provocati da farmaci gastrolesivi come i FANS ma anche da stress, malattie da reflusso gastro-esofageo, ulcera peptica, sindrome di Zollinger-Ellison, alimentazione non corretta o infezioni da  Helicobacter pylori.

I protettivi gastrici risultano essenziali per evitare che le funzioni gastriche subiscano alterazioni o danni.

Il termine di farmaci ‘gastroprotettori’ racchiude tutta una serie di principi attivi, vari obiettivi e meccanismi d’azione.

 

 

Gastroprotettore inibitore della pompa protonica (IPP)

I gastroprotettori agiscono da inibitori della pompa protonica in quanto inibiscono la secrezione acida dello stomaco. I principi attivi del protettivo gastrico vanno a legarsi alla pompa protonica presente nella mucosa gastrica impedendo la produzione di acido cloridrico.

La loro azione è di lunga durata e sono in grado di bloccare la secrezione favorita dall’assunzione di cibo e quella di acido basale.

 

I farmaci gastroprotettori inibitori della pompa protonica

farmaci-gastroprotettori

I composti farmaceutici attualmente in commercio che agiscono da gastroprotettori IPP capaci di ridurre la produzione giornaliera di acido dell’87% circa sono:

  • L’omeoprazolo (Mepral, Prilosec);

  • Il lansoprazolo ( Limpidex, Lansox);

  • Il pantoprazolo (Pantorc);

  • Il rabeprazolo (Pariet);

  • L’esomeprazolo (Lucen);

  • Il dexlansoprazolo (Dixilant).

 

E’ in fase di studio un altro composto denominato tenatoprazolo.

I sei composti elencati sono intercambiabili tra loro, sostituibili in caso di effetti indesiderati dell’uno o dell’altro.

Quanto dura l'effetto? l’effetto di questo tipo di gastroprotettore si prolunga fino a 2 giorni dalla somministrazione.

Oltre alle compresse da assumere mezzora prima dei pasti, il lansoprazolo ed il pantoprazolo possono essere somministrati anche per via endovenosa.

Generalmente, questi farmaci sono ben tollerati. Gli effetti avversi più comuni sono nausea, dolore addominale, diarrea e stipsi.

 

Gastroprotettore antagonista dei recettori istaminici H2

I gastroprotettori antistaminici H2 hanno lo stesso compito di inibire la secrezione acida dello stomaco in quanto sulla mucosa gastrica sono presenti anche i recettori dell’istamina H2 che rilasciano acido cloridrico. In questo caso, il gastroprotettore come antagonista di tali recettori inibisce la secrezione acida favorita dal cibo e quella basale.

 

 

I farmaci gastroprotettori antagonisti dei recettori istaminici H2

Quali antagonisti dei recettori H2 i composti farmaceutici esistenti in commercio sono:

-La cimetidina;

-La ranitidina;

-La famotidina;

-La nizatidina.

 

Farmaci gastroprotettori ad azione citoprotettiva

Rientrano nella classe di gastroprotettori ad azione citoprotettiva della mucosa gastrica:

-Il misoprostolo (Cytotec) che previene lesioni della mucosa gastrica aumentando la secrezione di bicarbonato e la produzione di muco, indicato per prevenire danni da assunzione di FANS;

-Il sucralfato (Gastrogel) che, una volta raggiunto lo stomaco, crea un gel che agisce da barriera protettiva della mucosa gastrica impedendo il contatto con l’acido cloridrico;

-Il bismuto colloidale che stimola la sintesi di bicarbonato e prostaglandine e viene impiegato per eliminare l’Helicobacter pylori.

 

Antiacidi e gastroprotettori a confronto

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Seppure gli antiacidi, come suggerisce il nome, neutralizzino l’iperacidità dello stomaco, svolgono questo compito solo temporaneamente senza, peraltro, impedire la produzione di acido cloridrico.

Per questo motivo, non possono essere definiti veri e propri gastroprotettori perché non potenziano davvero le difese della mucosa gastrica.

Sono antiacidi:

  • Il bicarbonato di sodio;

  • L’idrossido di alluminio;

  • L’idrossido di magnesio;

  • Il carbonato di calcio;

 

In particolare, l’idrossido di magnesio e di alluminio vengono usati per produrre farmaci antiacidi molto usati per trattare l’acidità di stomaco e il dolore epigastrico come Maalox, Maalox TC e Maalox Plus.

 

Gastroprotettori naturali

Alcune sostanze naturali funzionano da gastroprotettore per preservare le mucose gastriche dall’iperacidità.

Esistono estratti di piante ed erbe officinali facili da reperire in erboristeria che rappresentano un ottimo rimedio ad un alimentazione scorretta (su terzopianeta.info trovi informazioni utili su alimentazione sana ed equilibrata), allo stress che provoca infiammazione oppure in caso di terapie farmacologiche a lunga durata.

Alcuni di questi svolgono una funzione antiossidante e vasoprotettrice, altri sono in grado di bloccare gli enzimi che tendono a distruggere il collagene ed i tessuti colpiti nel processo infiammatorio.

Raccomandandovi di non esagerare mai con le dosi, vi consigliamo di seguito i più efficaci.

 

 

Artiglio del diavolo

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E’ indicato in particolare per contrastare un’infiammazione allo stomaco dovuta a cambi di stagione, stress, ansia e stanchezza.

 

Passiflora

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Al pari dell’artiglio del diavolo, la passiflora è molto efficace contro i disturbi allo stomaco dovuti ad ansia e stress per le sue proprietà calmanti e sedative.

 

Latte di mandorle

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Il latte di mandorle è un ottimo gastroprotettore naturale in grado di ridurre l’acidità di stomaco. E’ facile da preparare in casa aggiungendo 100 grammi di frutta secca in un litro d’acqua nel mixer.

 

Alloro

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L’alloro contiene pectine e mucillagini capaci di attenuare l’iperacidità gastrica. Rilassa ed è antispasmodico.

 

Aglio

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Le proprietà antinfiammatorie dell’aglio lo rendono particolarmente efficace come gastroprotettore. Si può consumare crudo o in forma di estratto erboristico.

 

Melissa

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Funziona sulle mucose gastriche e intestinali come calmante ed antinfiammatorio. Si può come tisana oppure si può diluire in acqua l’olio essenziale estratto dalle foglie di questa pianta medica. E’ particolarmente indicata per rimediare ad una cattiva alimentazione o in caso di danni da stress.

 

Ananas

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L’ananas protegge efficacemente la mucosa gastrica, fa digerire meglio inibendo le sostanze che provocano l’infiammazione dei tessuti grazie alla bromelina, un enzima contenuto nel gambo di questo frutto.

 

Ficus

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Il ficus o fico è un ottimo antinfiammatorio ed antiacido che interviene efficacemente su gastrite, ulcera gastrica ed iperacidità. E’ necessario assumere l’estratto di fico a digiuno (al mattino) o dopo cena: in questo modo, sarà in grado di inibire la produzione di acido cloridrico e gastrina.

Oltretutto, questa pianta è capace di interagire con il cervello individuando i centri nervosi che favoriscono la produzione di succhi gastrici.

 

Liquirizia

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La liquirizia pura, che non ha subito nessun processo industriale, ha un alto potere antinfiammatorio ed antispasmodico e sfiamma la mucosa gastrica grazie ai flavonoidi in essa contenuti. E’ indicata nei casi di abuso di medicinali ed ha il potere di prevenire l’ulcera.

Va assunta prima dei pasti perché, in questo modo, è in grado di creare una pellicola protettiva nello stomaco.

 

Acemannanno

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L’acemannanno è un polisaccaride contenuto nell’aloe vera e nel ginseng. Svolge un’efficace azione germicida e battericida potenziando la capacità dell’organismo di espellere tossine ed assimilare nutrienti.

Preserva le pareti dello stomaco e contrasta i danni da reflusso gastroesofageo, dispepsia e ulcera duodenale.

Si consiglia di assumere acemannanno andando a cercare l’aloe vera gel a basso contenuto di acqua.

 

 

Gastroprotettore per cani e gatti

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Il farmaco gastroprotettore più usato per proteggere la mucosa gastrica, prevenire e trattare il reflusso gastrico, gastrite, ulcere gastriche ed intestinali anche per cani e gatti è il composto più importante, l’omeoprazolo, meglio conosciuto col nome commerciale Prilosec.

Inibisce la circolazione di idrogeno ione, un componente dell’acido cloridrico e, così facendo, ostacola la secrezione di acido nello stomaco. L’effetto di questo farmaco dura 24 ore.

Viene assunto, dietro prescrizione del veterinario, in forma di capsule da 10 o 20 mg ma è disponibile anche come sospensione orale in 2 mg/ml e pasta per siringa in 2,28 g.

La dose da somministrare a cani e gatti varia da 0,5 a 1,0 mg/kg ogni 24 ore per una durata che dipende dalla gravità del disturbo e dalla risposta soggettiva al farmaco.

Altri composti farmacologici che svolgono il compito di gastroprotettori indicati per cani e gatti sono il pantoprazolo, il ranidil e la ranitidina.