Gastrite nervosa: rimedi fitoterapici
La gastrite è un disturbo molto comune nelle persone che infiamma la mucosa presente sulle pareti dello stomaco. I sintomi provocati da questa patologia sono ostici e spesso gravi (si pensi alla nausea, al vomito, al sanguinamento), disturbi che spesso fanno sentire a disagio il paziente. La situazione diventa ancor più pesante se si tratta di gastrite nervosa.
Per fortuna la medicina ha fatto passi da gigante, anche per quanto riguarda lo studio della gastrite nervosa, il tutto per provare a trovare delle soluzioni, anche alternative ai farmaci, capaci di combattere questo fastidioso problema. Tra queste soluzioni vi sono anche i vari rimedi fitoterapici. Ecco i più diffusi.
Come agisce la fitoterapia sulla gastrite
La gastrite nervosa può essere curata attraverso rimedi fitoterapici, ovvero a base di piante officinali che hanno un’azione antinfiammatoria capace di proteggere le mucose e regolarne la secrezione gastrica. Insieme all’uso di sali minerali che modificano il ph dell'ambiente gastrico e ai fermenti lattici vivi che ripristinano la funzionalità digestiva, la fitoterapia è in grado di agire direttamente sui sintomi della gastrite.
Le reazioni psicosomatiche dell'apparato digerente molto diffuse nella gastrite nervosa (come bruciore, acidità di stomaco o crampi) fanno male sia al corpo che alla mente, spesso provocate da un eccessivo tentativo di controllo della realtà e da attività lavorative frenetiche, che non permettono il giusto tempo per il riposo, o da forti emozioni.
Le piante officinali utilizzate in fitoterapia per combattere la gastrite nervosa
Le piante officinali usate in fitoterapia agiscono sui disturbi più comuni della gastrite nervosa. Diminuiscono infatti l’aria nello stomaco e nell’intestino, regolano le eruttazioni e la flatulenza. Anche i rigurgiti acidi diminuiscono, così come cala la pesantezza e il dolore di stomaco.
Stiamo parlando di piante che hanno soprattutto proprietà decongestionanti, capaci di creare una patina protettiva sulle mucose dello stomaco, ma anche proprietà antispasmodiche, carminative, digestive e rilassanti sul sistema nervoso.
Ecco le principali:
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Aloe vera
La prima pianta che vogliamo porre alla tua attenzione è l'aloe vera. La medicina ha riconosciuto numerosi benefici al succo di questa pianta, e in fitoterapia il succo puro estratto dalle foglie viene impiegato per lenire i fastidi provocati dai disturbi gastrici.
L’aloe incide anche positivamente sui sintomi da colite e colon irritabile, ha una marcata azione eupeptica (stimola l'appetito e facilita la digestione) e colagoga (stimola la secrezione della bile e ne favorisce l'afflusso nell'intestino). È un ottimo antinfiammatorio, agevola la digestione e cicatrizza le eventuali lacerazioni dello stomaco.
Inoltre favorisce la ricostituzione e la cicatrizzazione dell'epitelio delle mucose interne e riequilibra il pH della flora batterica gastrointestinale.
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Liquirizia
La liquirizia è una radice a base di flavonoidi che funge da antispastico sulla parete muscolare liscia dello stomaco. Nella radice troviamo anche la glicirizzina che svolge un’azione protettiva delle mucose nonché cicatrizzante delle lesioni gastriche. La combinazione di queste due sostanze favorisce inoltre il potere decongestionante della liquirizia, che va a lenire infiammazioni delle mucose del tratto gastroenterico. Viene spesso usata anche per facilitare la digestione.
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Angelica
Anche l’angelica è una radice efficace per la gastrite nervosa. La si utilizza contro la gastrite grazie alle numerose sostanze presenti nella radice, come mucillagini e flavonoidi ritenuti degli ottimi spasmolitici. Assumendo un olio a base di angelica puoi proteggere lo stomaco dal rischio di ulcere e lacerazioni, oltre ad avere proprietà calmanti, carminative e digestive. È un ottimo tonico, oltre che un buon espettorante e antinfiammatorio.
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Altea
Nell’altea troviamo le mucillagini, che si trovano soprattutto nelle radici, considerate un ottimo emolliente per lo stomaco. La pianta èanche un ottimo protettore dello stomaco, un buon lenitivo per i tessuti e un calmante degli spasmi dolorosi. Per questa ragione è indicata nel trattamento di tutte le forme di infiammazione della mucosa gastrica o duodenale, e nel trattamento dell'ulcera.
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Camomilla e melissa
Nei fiori della camomilla ci sono delle sostanza con proprietà antispasmodiche, che creano un ottimo rilassamento del muscolo, grazie ai flavonoidi (nello specifico eupatuletina, quercimetrina) e alle cumarine. Tali sostanze aiutano a lenire dai crampi che possono venire a stomaco ed intestino a causa della gastrite nervosa, proteggono lo stomaco da cattiva digestione, e prevengono la sindrome dell’intestino irritabile.
La camomilla sfiamma anche le eventuali infiammazioni della mucosa, sempre grazie alle mucillagini e ai componenti del suo olio essenziale (azulene e alfa-bisabololo). Inoltre è un ottimo calmante in generale, e può agire sul nervosismo e lo stress, principali cause della gastrite nervosa. Le stesse identiche proprietà le ha la malva, che tra le altre cose protegge dalle irritazioni del cavo orale, dal rischio di gengiviti e di infiammazioni urogenitali.
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Zenzero
È ormai risaputo come lo zenzero sia un ottimo antinfiammatorio naturale. Oltre alla proprietà sfiammante, lo zenzero è un ottimo digestivo un buon antiemetico e protegge dalle vertigini. In caso di gastrite viene dunque usato perattutire sintomi come nausea o vomito. Lo zenzero interviene soprattutto sulle pareti dello stomaco e dell'intestino, grazie alle sostanze non volatili, come i gingeroli, resine e mucillagini che lo rendono un ottimo protettivo della mucosa gastrica.
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Focus
Il focus è un gemmoderivato del fico perfetto per curare la gastrite di origine nervosa. A causa dello stress e dell’ansia, i succhi gastrici aumentano, rischiando addiritturadi creare delle ulcere. Il ficus viene usato soprattutto per lenire la somatizza viscerale dell'ansia, e contrasta i gonfiori al ventre; combatte gli spasmi gastrici,l’acidità di stomaco e le dispepsie oltre a velocizzare la digestione.
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Fiori di bach
I fiori di bach sono usati spesso in fitoterapiaper curare la gastrite. Grazie ai loro principi attivi, viene diluito il livello di succhi gastrici prodotti,oltre al fatto che viene lenita l’infiammazione della mucosa.
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Droghe amare
Nella cura della gastrite anche le droghe amare sono perfette. Si tratta di piante che con il loro potere riscaldante ma moderato, contrastano la freddezza che si crea sullo stomaco, ripristinandone il naturale equilibrio. Grazie alle droghe amare viene ridotta la presenza di succhi gastrici nello stomaco dal momento che mettono l’organo nella condizione di non produrli più.
Tra le erbe amare più efficaci e note di sempre vi è la genziana, usata soprattutto in Italia, nel resto del mondo vanno molto per nomea invece la centaurea e l’assenzio (utilizzato, per esempio, nella preparazione dei vermouth). Molto utilizzate pure piante di più recente introduzione, provenienti da altri continenti, come la china.