Acqua e gastrite, reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco

 

Che relazione esiste tra acqua, gastrite, reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco? Scopriamolo insieme in questo articolo guida.

 

 

I medici e gli scienziati di tutto il mondo ripetono ogni giorno, fino all’infinito, quanto l’acqua sia importante per la nostra salute.

Contribuisce a tenere il nostro corpo idratato e sano, ma anche a favorire il transito intestinale, ad evitare la ritenzione idrica, e così via. Bere molto aiuta altresì a regolare le funzioni dell’apparato digerente e a prevenire la formazione di svariati disturbi.

Anche in caso di gastrite, l’acqua può essere fondamentale per soffrire meno e per risolvere il disturbo, a patto che si scelga la "giusta acqua", come vedremo dopo.

Di seguito andiamo ad argomentare proprio la relazione intercorrente tra acqua e disturbi gastrici, con particolare attenzione al tipo di acqua che i medici consigliano per fronteggiare il problema.

 

Acqua gastrite, reflusso e acidità di stomaco

gastrite-e-acqua

Secondo numerose ricerche scientifiche prediligere l’acqua minerale vuol dire introdurre nell’organismo una giusta dose di bicarbonato, sostanza che aiuta a contrastare i sintomi della gastrite, i bruciori di stomaco e riduce il reflusso gastroesofageo.

Ad avallare questa teoria è stato un recentissimo studio, pubblicato sulla rivista “World Journal of Gastrointestinal Pathophysiology”.

Gli scienziati hanno analizzato il comportamento per almeno 2 volte a settimana per una durata minima di 3 mesi, di 50 pazienti sofferenti di bruciori di stomaco, in età compresa tra 18 e 64 anni. Ai partecipanti è stato chiesto di bere per circa un mese e mezzo almeno un litro e mezzo di acqua minerale al giorno in questo modo: 300 ml andavano assunti per ogni pasto (quindi tre volte al giorno) il resto frazionato nell’arco della giornata. Dopo sei settimane, i pazienti affetti da gastrite, da rigurgito e da dispepsia, hanno visto un netto miglioramento.

 

 

Perché è un ottimo rimedio per la gastrite bere molta acqua?

reflusso-gastroesofageo-e-acqua

La gastrite è un disturbo molto comune in Italia e nel mondo. Si tratta di un'infiammazione che riguarda le pareti dello stomaco, e più nel dettaglio, la mucosa gastrica, ovvero il suo rivestimento più interno.

In genere, per ovviare al problema che colpisce un ampio numero di persone, i medici sottopongono i pazienti a diete precise e a trattamenti farmacologici che hanno lo scopo di ridurre l’acidità gastrica e di proteggere la mucosa dello stomaco.

Se poi la gastrite è provocata da infezioni come l’Helicobacterpylori, allora si consiglia anche l’assunzione di antibiotici.

L’acqua, in questo quadro clinico generico, si colloca bene come rimedio preventivo e come rimedio lenitivo in caso di gastrite cronica. I medici consigliano di bere tanto per contrastare i bruciori e il senso di nausea causato da questo disturbo.

Al contempo suggeriscono di sostituire bevande come tè e caffè con l’acqua perché priva di anidride carbonica. I consigli medici sono avallati da studi scientifici, secondo i quali bere molta acqua aiuta a gestire meglio la diluizione di cibi, nell’ambito di disordini digestivi (l'idratazione durante i pasti rende più funzionali gli indici di svuotamento gastrico, di svuotamento colecistico e i tempi di transito intestinale, in particolare nei pazienti dispeptici e affetti da stipsi).

Quando i sintomi da gastrite persistono, si consiglia l’assunzione di acque con alto tasso di magnesio e calcio, in combo con farmaci inibitori della pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo) o bloccanti dei recettori H2 dell’istamina (famotidina e ranitidina).

 

 

Quando l’acqua è consigliata per la gastrite

Abbiamo visto che l'acqua minerale è un ottimo rimedio contro la gastrite. È in grado di sostenere la funzione gastrointestinale, migliorare l’apporto di calcio e magnesio e sostenere il trattamento delle infezioni delle vie urinarie.

La presenza di bicarbonato va a fungere da tampone con i protoni dell’acido gastrico, proprio come se fossero gli antiacidi farmacologici ad intervenire. Se minerale, l’acqua rende più forti le pareti dello stomaco, rinvigorisce le mucose gastriche, migliorandone la secrezione e agevolando il flusso sanguigno.

La stessa cosa vale in caso di reflusso. L’acqua è indispensabile anche per l’acidità di stomaco, basta seguire pochi semplici consigli. Ad esempio occorre preferire acqua naturale o acque minerali alcaline non addizionate di anidride carbonica.

Bere piccole quantità di acqua durante i pasti, fare piccoli sorsi, aiuta a rimanere costantemente idratati durante l’arco di tutta la giornata. Al contempo occorre bere molta acqua prima del pranzo e preferire acqua a temperatura ambiente per una corretta digestione.

Bere acqua in caso di gastrite o reflusso è forse il primo grande passo per sentirsi meglio, per prevenire e combattere tutti i sintomi legati a queste patologie.

L’assunzione di acqua in abbondanza è un rimedio in grado di eliminare l’acidità dalla mucosa gastrica, di diluire l’eccesso di succhi gastrici e di sopperire a qualunque altro sintomo fastidioso.

Si consiglia l’assunzione di almeno otto bicchieri, meglio se di acque senza aggiunta di anidride carbonica, e come già accennato, contenenti minerali come calcio e magnesio. Sarebbe meglio evitare l’acqua frizzante o quantomeno non abusarne, dal momento che non aiuta a digerire.

Grazie alla giusta acqua, è possibile non solo ridurre i disturbi da gastrite ma anche evitare che la stessa diventi cronica, prevenendo così la formazione di patologie molto più serie come ulcere e tumori. Bere riduce i crampi, i dolori e i bruciori di stomaco, può aiutare contro vomito e contrastare l’eccessiva pienezza dopo i pasti.

Approcciarsi ad acqua non potabile o "sporca", ricca di agenti inquinanti, potrebbe aggravare l’insorgenza della gastrite, motivo per il quale l’acqua da bere deve essere deputata prima di essere assunta, magari attraverso dispositivi pensati per purificare le risorse idriche anche grazie a prodotti polielettroliti per il trattamento delle acque (approfondisci prodotti polielettroliti Hydrofloc).

 

 

Che tipo di acqua bere

acidita-di-stomaco-e-acqua

Se vuoi imparare a scegliere l’acqua giusta contro la gastrite, devi andare alla radice del problema ed in primis capire se l’infiammazione è provocata da un'eccessiva presenza di succhi gastrici (gastrite ipersecretiva) o da una scarsa produzione degli stessi (gastrite iposecretiva).

 

Le analizziamo più nel dettaglio di seguito:

  • Acqua per la gastrite ipersecretiva

Le acque minerali maggiormente consigliate contro la gastrite ipersecretiva sono quelle con un alto contenuto di bicarbonato, di calcio e di magnesio. Grazie a questi elementi, è possibile ridurre la secrezione gastrica e a modulare la peristalsi.

 

  • Acqua per la gastrite iposecretiva

Se invece il paziente soffre di gastrite iposecretiva, dovrebbe prediligere le acque a base di sodio e di solfato, perché sono sostanze che aumentano la secrezione gastrica. In commercio ci sono molte acque con queste caratteristiche.

 

 

Acqua e gastrite: il caso di acqua con limone

Molti si domandano se chi soffre di gastrite possa o meno bere acqua e limone.

Contrariamente a quello che si pensa, usando i giusti trucchetti, anche con disturbi allo stomaco è possibile beneficiare dei vantaggi di un bel bicchiere di acqua calda con l’aggiunta di succo di limone. Basta qualche piccola modifica e si può assumere senza problemi. L’ingrediente segreto da aggiungere all'acqua con il limone è la malva.

Si tratta di una pianta con un forte potere antinfiammatorio, ed è anche un ottimo calmante. Per quanto concerne l’apparato digerente, la malva agisce come protettivo delle mucose intestinali e come rinfrescante. Pertanto, grazie alle sue caratteristiche, è perfetta per contrastare tutti gli stati di acidità dello stomaco, intestino infiammato e in caso di colon irritabile.

Oltre a questo la bevanda è utile anche in presenza di cistite perché se da un lato il limone disinfetta, dall’altro la malva lenisce.